Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Stefano VINTI (nella foto), Segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista:

<< Rifondazione Comunista dell’Umbria esprime pieno sostegno alla mobilitazione indetta dalle organizzazioni sindacali in difesa dello stabilimento Faber di Fossato di Vico. La lotta dei lavoratori iniziata con forme più dure, lunedì 16 di prima mattina, indica chiaramente la volontà di non accettare le decisioni unilaterali della multinazionale svizzera Franke, di delocalizzare le produzioni di Fossato di Vico e il conseguente licenziamento di 190 addetti. L’arroganza della multinazionale va contrastata con la lotta dei lavoratori, sia umbri che marchigiani, al fine di salvaguardare sia il dibattito al lavoro che il sito produttivo. La questione della desertificazione industriale dell’Appennino umbro-marchigiano, per le dimensioni che assume, per la perdita di diritti imprescindibili di migliaia di lavoratori, assume una valenza interregionale nazionale. La crisi economica del liberismo continua a far sentire i suoi effetti sull’apparato produttivo umbro, producendo licenziamenti e ulteriore precarietà della vita e del lavoro per migliaia di persone. Il Governo centrale non può relegarsi al semplice ruolo di notaio della volontà delle imprese ma, definire una politica industriale specifica in questo territorio che porti alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla definizione di un nuovo sviluppo economico e sociale >>.