una rubrica a cura di Gianfranco PARIS

CARCERE

La Befana ha regalato un concerto di Marco MASINI ai carcerati della Casa circondariale reatina offerto dalla Regione Lazio. L'Assessore regionale alla Sicurezza, Giuseppe CANGEMI, uno degli assessori esterni che alla fine di questa legislatura beneficerà del vitalizio a nostre spese in virtù dell'ultimo regalo della maggioranza di destra che governa la regione Lazio, ha portato il saluto della POLVERINI e ha promesso due milioni di contributo per attività formative, riabilitazione e reinserimento. Bene per il concerto e per il contributo. Ma … perché l'Assessore CANGEMI non interviene presso l'ASM di Rieti per istituire una fermata del servizio urbano davanti al carcere, atteso che oggi per andarci i familiari non abbienti debbono ricorrere al taxi, all'autostop o alle proprie fette?!?! Un concerto è il beneficio di un giorno, una fermata del servizio pubblico sarebbe un beneficio permanente! Che ne pensa il prefato Assessore?

MASSIMI COME LEONCINI

Evviva la Coppa Italia dilettanti! << Un traguardo storico per la città di Rieti. Un risultato mai raggiunto che deve lasciar riflettere sulle potenzialità di questo sport nell'interezza del territorio, che ha mandato un segnale importante che deve essere insegnamento e da guida per la classe politica attuale e per quella che verrà >>. Lo ha scritto testualmente Anna Maria MASSIMI, candidata alle Primarie del PD, in un trionfate comunicato diffuso il giorno della Befana. Eravamo abituati ai trionfi di Marzio LEONCINI, che somigliavano più ai Ludi Lupercali che ad una sana festa sportiva. Ora la MASSIMI trasforma il tutto in chiave pedagogica a beneficio della classe politica attuale e futura! Certamente un gradino più su di LEONCINI, ma buon dio, se l'Italia dovesse prendere dal calcio lezioni di buon governo, poveri noi?!?! Chi ha scritto quel comunicato, perché non possiamo credere che l'abbia scritto Anna Maria, non poteva fare un regalo migliore al competitor SIMEONI. Signora MASSIMI, la scelta dei collaboratori è troppo importante per chi vuole far politica; ne va della propria immagine!