Numerosi i fedeli che, nel pomeriggio della giornata di Capodanno, presso la cattedrale di San Lorenzo, hanno partecipato all’Eucaristia presieduta dall’Arcivescovo Mons. Gualtiero BASSETTI (nella foto) nel giorno in cui la Chiesa celebra Maria Madre di Dio e la Giornata Mondiale della Pace. Nel rivolgere il suo augurio di Buon 2012 alla comunità diocesana perugino-pievese, Mons. BASSETTI ha parlato di << … un nuovo anno, come un quaderno bianco tutto da scrivere, si apre dinanzi alla nostra vita. Ci saranno momenti di fatica e momenti di gioia, per alcuni sarà un anno sereno, per altri un anno di difficoltà e di incertezze. Ma c’è la benedizione di Dio, non è soltanto un conforto, ma una promessa di pace e di bene: “Il Signore ci assicura di benedirci e di custodirci, di far splendere su di noi il suo volto, di ricolmarci della sua gioia e della sua pace”. Certo, perché questo avvenga, è necessario anche il nostro impegno e la nostra buona volontà: ecco un modello sicuro che la Chiesa ci propone, la Vergine Maria, la Santa Madre di Dio. Da Lei dobbiamo imparare a fermarci a meditare, a guardarci dentro, a lasciare che gli eventi siano illuminati sempre dalla parola di Dio. Anche i Pastori, che dopo la contemplazione del Presepe, ritornano alla loro occupazione, lodando e ringraziando Dio, sono un esempio di testimonianza da imitare >>. BASSETTI ha poi detto: << … guardare un nuovo anno non vuol dire pensare troppo al futuro. E’ più importante amare il presente. Soprattutto non sciupiamo il tempo che Dio ci dona, non sprechiamo inutilmente le ore e i giorni. Viviamo bene, da credenti: non perdiamo di vista Dio e la nostra fede. Diceva un antico saggio, Seneca: “La vita è lunga per chi la vive bene” >>.

L’Arcivescovo ha ricordato i << … due temi fondamentali per noi cristiani >>, ai quali è legato il primo giorno dell’anno, << … la maternità di Maria e la Giornata mondiale della pace. Alla Madonna - ha proseguito Mons. BASSETTI - affidiamo la nostra vita. Ci assista Lei come ha assistito Gesù nei suoi primi istanti di vita e durante tutta la sua esistenza. Ci insegni Lei a non sciupare la nostra vita, ma a renderla preziosa per noi e per gli altri >>. Il presule ha poi ricordato l’importanza del messaggio della XLV Giornata Mondiale della Pace, che << … Papa Benedetto XVI ha voluto dedicare ai giovani: educare le giovani generazioni alla giustizia e alla pace. Il Papa - ha concluso l’Arcivescovo di Perugia - si rivolge a tutte le componenti educative, a tutti i responsabili dell’educazione (famiglia in primo luogo) e poi ai responsabili delle istituzioni, della politica ed infine al mondo dei media, perché, diano anch’essi il loro contributo educativo >>.