Il Presidente MELILLI è stato invitato a far parte del Comitato nazionale per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Tito Flavio VESPASIANO (nella foto), che ricorrerà nel 2009. Lo ha comunicato alla presidenza il Direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Maurizio FALLACE. La riunione di insediamento del Comitato, a cui MELILLI parteciperà in rappresentanza dell'Ente Provincia, si terrà il prossimo 22 aprile, alle ore 12.00, alla presenza del Sottosegretario di Stato Andrea MARCUCCI, presso il salone dello stesso Ministero. VESPASIANO nacque presso l'antico Vicus Phalacrinae, corrispondente all'odierna cittadina di Cittareale, da Flavio Sabino e Vespasia Polla il 17 novembre del 9 d.c. e morì il 23 giugno del 79 d.c., fu un imperatore romano dal 69 al 79 col nome di Cesare VESPASIANO Augusto, e fondatore della dinastia Flavia. Intanto mercoledì scorso, il Presidente dell'Amministrazione provinciale ha incontrato la Dott.ssa Giovanna ALVINO, archeologa della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, insieme ai sindaci dei comuni di Cittaducale, Castel Sant’Angelo e Monteleone Sabino. Con loro ha affrontato il tema del recupero di due importanti complessi archeologici, quello di Trebula Mutuesca a Monteleone Sabino e la Villa di VESPASIANO a Cotilia e Castel Sant'Angelo, nell’ambito del progetto per valorizzare l’antica "Via del Sale". Come è noto, la Regione Lazio e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno stanziato circa 7 milioni di Euro, attraverso un apposito accordo programma quadro che coinvolge, nella sua attuazione, Provincia di Rieti e amministrazioni comunali.

Nel corso della riunione, MELILLI e la ALVINO hanno valutato i progetti che i tre comuni stanno elaborando per recuperare e valorizzare i complessi di Trebula Mutuesca e di VESPASIANO. La Provincia, come ha confermato il Presidente MELILLI, coordinerà gli interventi che porteranno allo sviluppo di un unico percorso turistico che sarà parte integrante della "Via del Sale". I progettisti lavoreranno in pool insieme agli esperti della Soprintendenza. Tutto questo perché gli interventi di recupero dei siti archeologici si concludano in tempi brevi e seguano un unico percorso di sviluppo che porti alla piena fruibilità dei luoghi. Come ha sottolineato MELILLI, il progetto punta a valorizzare le capacità di questi luoghi di attrarre flussi turistici inserendoli dentro un percorso che la storia ha già tracciato. Nel progetto, la "Via del Sale" viene presa in considerazione quale ideale percorso di valorizzazione del comprensorio provinciale, attraverso una serie di interventi mirati innanzitutto alla restituzione alla collettività di un patrimonio ancora poco conosciuto come, per l’appunto, l’antica città di Trebula Mutuesca e i resti delle ville di VESPASIANO a Cotilia e a Castel Sant’Angelo.