Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Giacomo MARCHIONI (nella foto), membro della Segreteria regionale del PRC - Federazione della Sinistra:

<< Per mesi ci hanno spiegato, nelle lunghe e stancanti riunioni del centrosinistra reatino, come le Primarie sarebbero state la resurrezione della politica nobile, democratica nella nostra città. Dubbiosi eccepivamo qualche considerazione, segnalando il fatto che esse potevano diventare il terminale delle liti, l'annebbiamento dei programmi, la personalizzazione eccessiva della politica. Non c'è stato verso. Allora abbiamo fatto la nostra parte, cercando di condizionare il quadro politico, di spostare a sinistra un'asse che come era partito si presentava eccessivamente moderato. Le Primarie, si fa finta di non saperlo, non sono solamente i candidati che si confrontano ma, ad essere realisti, nel loro svolgimento prefigurano un risultato possibile molto più certo che nelle elezioni normali, sopratutto nelle piccole realtà come la nostra, in assenza per esempio di personaggi tipo DE MAGISTRIS a Napoli, capace di smuovere il cuore di una città. Dunque, l'esito può essere prefigurabile. Insomma, prima della candidatura di Anna Maria MASSIMI, si profilava certamente un risultato vincente tra due candidati moderati, Franco SIMEONI, Segretario regionale della CISL, e Daniele MITOLO. Due degnissime persone, ma un pò distanti come dire da Rifondazione Comunista e dalla Federazione della sinistra. In questo quadro la sinistra era fuori gioco e, come si sa, abbiamo tentato di unirla per tentare una risposta vincente, per dare uno sbocco a questo empasse ma non c'è stato verso.

Allora un pezzo della della coalizione autonoma dal PD, specificatamente Federazione della Sinistra (PRC-PdCI) IDV e PSI, si è impegnata in un'azione di condizionamento nei confronti del Partito Democratico che si è risolta positivamente con la candidatura di Anna Maria MASSIMI. Una donna, una donna di sinistra, la vera novità introdotta nella politica reatina. Perché Anna Maria MASSIMI? In primo luogo perché tra i candidati è quella che da meno tempo si muove nella nebulosa politica del centro sinistra reatino, che ci ha consegnato in questi ultimi anni solo sconfitte. Inoltre, come Consigliere regionale ha dato buona prova di se, diventando un riferimento credibile per il nostro territorio. E' un' insegnante capace di ascoltare mondi trasversali e realtà frantumate nella nostra città come quella della scuola pubblica. E' certamente una candidatura di rottura rispetto alle lobby e alle corporazioni che bloccano la nostra città. Ha svolto un ruolo di raccordo tra le varie forze politiche coordinando la festa cittadina del centrosinistra che, questa estate, è stata visitata da migliaia di persone e dove tutti i partiti hanno potuto evidenziare i loro punti di vista. Ma prima di tutto ha dimostrato di accogliere molti dei nostri punti programmatici, politiche contro la crisi, mutualismo, tutela dei beni comuni, partecipazione e diritti, trasparenza nell' azione amministrativa. Insomma, una candidatura che non può vincere solo le Primarie ma le elezioni comunali che saranno la vera partita, anche perché ha dimostrato già da adesso di unire la gran parte della coalizione. Una volta candidata Anna Maria, una certa doppiezza nella politica reatina è riemersa profondamente. Si accusa il nostro partito e si accusa Anna Maria MASSIMI di essere sostenuta dalla maggioranza del PD, dalla lobby dell' Amministrazione provinciale (definita il peggio della politica), dal Presidente della Provincia e dal suo entourage. E, in effetti è così, ma ciò merita qualche considerazione. Si muove questa accusa in modo sotterraneo, qualche volta trapela a mezzo stampa, ma mai in modo nitido. Esternarlo apertamente è impossibile per alcuni Partiti che hanno i loro rappresentanti comodamente seduti nella giunta dell' Amministrazione provinciale. Significherebbe assumersi delle responsabilità, magari dimettersi, o rinunciare, nel caso di altre neo fantomatiche sigle, a qualche postazioncina elemosinata. Insomma, in queste elezioni primarie vale la regola dell'ipocrisia. Rifondazione Comunista non ha nessuna paura di confrontarsi con la maggioranza del partito democratico alla luce del sole come ha sempre fatto. Anche per questo, per una nuova chiarezza nella politica, abbiamo scelto di sostenere Anna Maria MASSIMI.