<< La Provincia di Terni è di vitale importanza per questa città, già in forte crisi a causa di chiusura di fabbriche e licenziamenti, città che è stata floridissima in passato e che è stata con le sue fabbriche al centro del sistema economico dell'Umbria sud e di parte del Lazio - ha dichiarato in una nota il Giancarlo CAROCCI (nella foto), Capogruppo di Umbria Tricolore in seno al Consiglio provinciale di Perugia. Tale soppressione porterebbe un forte danno non solo al ternano, ma metterebbe a rischio la stessa Regione dell'Umbria. Terni, per la sua posizione geografica e la sua cultura, non aderirà mai alla Provincia di Perugia, ma aderirà al Lazio e rimarrà della parte restante una Regione-Provincia senza senso più piccola del Molise ma con culture e dialetti completamente diversi, quindi con una sicura successiva soppressione della Regione. Tale situazione è di utile importanza per la sopravvivenza della Regione dell'Umbria. La Provincia di Perugia per mantenere stabile l'equilibrio esistente nella nostra Regione e cioè le due Province, deve subito cedere alla Provincia di Terni il Comune di Spoleto e i dieci Comuni della Valnerina, cioè Norcia, Cascia, Preci, Cerreto di Spoleto, Sellano, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco e Scheggino. La popolazione di tali Comuni - ha concluso CAROCCI - è in maggioranza favorevole ad andare con Terni per motivi geografici e culturali. Per i motivi sopra esposti e per la difesa dell'esistenza della nostra Regione e della Provincia di Terni chiedo: la costituzione rapida di un Consiglio congiunto, Consiglio regionale-Consiglio provinciale Perugia-Terni >>. Un documento inerente l'argomento è stato inviato al Presidente della Regione Umbria, Catiuscia MARINI, e ai due Presidenti delle Province Marco Vinicio GUASTICCHI e Feliciano POLLI.