Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Tony LA TORRE (nella foto), Assessore alla Cultura, Turismo e Gioventù del Comune di Fara in Sabina:

<< Giovedì mattina si sono concluse le celebrazioni del triduo di Santa Chiara, festività religiose che sul nostro territorio hanno avuto luogo all’interno del monastero delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina. Quest’anno il programma è stato suddiviso in due “sessioni”, la mattutina e la pomeridiano-serale, entrambe le sessioni sono state partecipatissime e molto apprezzate grazie anche ad un programma corposo e variegato. Le mattinate da lunedì a giovedì sono state caratterizzate dalla liturgia e dalla preghiera, un programma molto fitto ed intenso seguito dalle sorelle dell’ordine, mentre le sessione pomeridiane che sono terminate il mercoledì hanno seguito un programma prettamente culturale. Di fatti la serata di lunedì è stata allietata dalla musica del quartetto d’archi del Conservatorio di Santa Cecilia, che ci ha regalato emozioni vivide e profonde. Al termine del concerto al pubblico è stato servito un aperitivo, rigorosamente di prodotti locali, ed in conclusione i partecipanti hanno assistito numerosi alla visita-spettacolo guidata all’interno del monastero e del Museo del Silenzio. La serata di martedì ha visto come primo evento la proiezione del film “Il giorno, la notte poi l’alba” del regista Paolo BIANCHINI, al termine del quale lo stesso regista ha spiegato al pubblico, anche qui molto numeroso, i retroscena del film e più approfonditamente i temi della sua opera.

Al termine della visione i partecipanti hanno osservato le stelle sotto la guida di un esperto ed attrezzatissimo astrofilo. L’ultima sessione serale, mercoledì, si è aperta con la premiazione dell’estemporanea di pittura dal tema “Chiara, il silenzio oltre le parole”. Alla sfida artistica, partita nelle prime ore del pomeriggio, hanno partecipato un gran numero di pittori (locali e non), che sono stati premiati dal primo al terzo. La serata è poi proseguita a cena organizzata dalla neonata Comunità giovanile Terra di Mezzo, durante la quale è stato servito un menù a base di pesce come da tradizione secolare. Al termine della cena conviviale il folto pubblico ha potuto seguire anche nella serata di mercoledì la visita-spettacolo all’interno del monastero e del Museo del Silenzio. In tre giorni centinaia di visitatori hanno potuto ammirare le meraviglie di uno dei gioielli del nostro patrimonio artistico e culturale. Quest’anno l’Amministrazione comunale ha deciso di investire molto in questo evento, che sicuramente ha avuto un grande successo. Per me è stato un onore ed un piacere partecipare attivamente all’organizzazione della ricorrenza, considerando che le celebrazioni di Santa Chiara a Fara in Sabina hanno radici molto profonde, sono infatti diverse centinaia di anni che questi riti sono rispettati ed onorati senza perdere mai di valore. A mio avviso queste celebrazioni rispecchiano lo spirito, l’essenza e l’identità stessa del monastero, e senza dubbio tutto ciò va valorizzato. Per di più stiamo parlando di un bellissimo monumento, all’interno del quale si celano numerosi misteri, tesori da scoprire, un monastero fatto di scorci suggestivi, una location ricca di storia e di cultura, di preghiera e di “silenzio”, dove il turismo può trovare sicuramente un terreno vergine e fertile. I dovuti ringraziamenti vanno suor Chiara e le altre sorelle dell’ordine per la disponibilità e la gentilezza con la quale ci hanno accolti, ringraziamenti vivi vanno all’Associazione Culturale FarArte che ha organizzato di fatto l’evento insieme alla neonata Comunità giovanile Terra di Mezzo. Ringrazio pertanto tutti gli amministratori, il Sindaco BASILICATA e la Giunta che hanno partecipato assiduamente alle celebrazioni e che hanno mostrato una certa sensibilità per i temi trattati, temi che in passato spesso sono stati lasciati nel dimenticatoio, insieme alla cultura ed al turismo in generale >>.