L’Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra ha ottenuto il riconoscimento dalla Regione Umbria, previsto dalla legge n°34/07. A Cerreto di Spoleto, presso la sede del CEDRAV, la soddisfazione è alle stelle. Infatti, il decreto regionale è il compimento di anni ed anni di lavoro e di ricerca che sono stati alla base dell’importante riconoscimento. Al CEDRAV si parlava di Ecomuseo fin dal 1995, quando il termine era praticamente conosciuto solo in Francia, la patria di questa nuova forma di circolazione dei saperi. Un continuo affinamento delle conoscenze, uno stretto rapporto con le popolazioni, con i comuni, con tutte le istituzioni regionali e con le realtà ecomuseali già attive in Italia ed all’estero, hanno fatto sì che un vastissimo territorio di oltre 1500 chilometri quadrati che ricade sotto la giurisdizione di 12 comuni di dorsale appenninica si sia riconosciuto in questa forma nuova di gestione delle risorse culturali, della storia, delle tradizioni, dei mestieri, delle innovazioni, in un quadro di sostenibilità ambientale. Dodici comuni, ciascuno dei quali depositario di un tema e tutti insieme a rappresentare il puzzle della cultura di questo territorio montano che va da Spoleto a Foligno percorrendo l’intera Valnerina. Innovativo è anche il modo dare consapevolezza alle popolazioni di essere protagoniste dell’ecomuseo e di dare a tutti la possibilità di conoscerne temi e struttura.

Lo strumento prescelto è il teatro e l’Ecomuseo è divenuto in questo caso impresario teatrale, commissionando una performance da portare nelle varie piazze del territorio, coinvolgendo in questo modo tutte le fasce di età e sociali difficilmente raggiungibili tutte insieme con altri sistemi di comunicazione ed informazione. “L’Eco del Museo” è la piece che verrà presentata a partire dal 5 di agosto in diverse piazze del territorio dell’Ecomuseo. La rappresentazione che ha per sottotitolo “Spettacolo teatrale per le genti dell’Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra” è stata commissionata al Teatro di Sacco che ne ha curato l’allestimento su testi e sceneggiatura di Gabriella LA ROVERE, con la regia di Roberto BISELLI. Gli attori Maurizio MODESTI, Mirko REVOYERA e Stefano VeENARUCCI porteranno in scena l’Ecomuseo, coadiuvati da due interpreti di musica popolare Marco BACCARELLI e Barbara BUCCI. I costumi di Monica SERRA sono stati realizzati presso il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Narco, nell’ambito del progetto Cre@tiv@mente. Tutta l’operazione culturale ha usufruito del contributo della Regione Umbria - CRIDEA Bando INFEA 2010. All’insegna della sinergia si è potuto realizzare un prodotto culturale di grande valore, tutto umbro e in qualche modo sfruttando l’antica arte dei “Ciarlatani” abili imbonitori medioevali, originari di Cerreto di Spoleto, ai quali è dedicato uno dei temi dell’Ecomuseo e che, come dice il Prof. Piergiorgio GIACCHE’, sono stati i precursori del teatro moderno, del teatro d’azione. La prima dello spettacolo sarà Sant’Anatolia di Narco venerdì 5 agosto, alle ore 21.00, in Piazza Corrado. Seguiranno le repliche di Cascia il 6 agosto (nell’ambito di “AESTIVUM 2011”), a Cerreto di Spoleto l’8 agosto e a Monteleone di Spoleto il 9 agosto.