Pubblichiamo integralmente il messaggio ai fedeli e ai villeggianti estivi di Mons. Delio LUCARELLI (nella foto), Vescovo della Diocesi di Rieti:

<< Con rinnovato piacere rivolgo ai fedeli della Diocesi di Rieti e ai villeggianti, che nelle prossime settimane torneranno ancora a gustare il bene delle nostre terre, un caloroso saluto. “Gustate e vedete come è buono il Signore!” Sì, gustare il bene è ciò che ogni persona desidera e vivere in pienezza l’oggi è l’anelito di chi cerca un senso pieno per la propria vita. Nel gustare si vede e si sperimenta il bene che per i credenti è Dio stesso. Carissimi fratelli e sorelle in Cristo, con la pausa estiva, durante la quale sto completando la Sacra Visita Pastorale, è dato a noi tutti un tempo privilegiato di ascolto del Signore, attraverso la preghiera, la lettura, la conversazione con i conoscenti, il silenzio, lo sport, anche il divertimento sano e sobrio. La ricerca di un sano riposo è tanto più intensa quanto più è grande la fatica del lavoro, sia fisica che intellettuale, ma anche psicologica, per il continuo impegno mentale che assorbe ciascuno di noi nei vari ambiti della propria esistenza; è ciò che noi chiamiamo stress. Oggi, grazie alla facilità degli spostamenti e all’uso dei mezzi informatici, che sono necessari al lavoro in molteplici settori, possiamo svolgere in poco tempo mansioni che in passato richiedevano molta applicazione, così in continuazione rincorriamo nuovi traguardi e risultati migliori. Ciò è positivo nella misura in cui sappiamo anche fermarci per assaporare il gusto autentico della vita che ha nella fede e nella dimensione spirituale il perno centrale ed ineliminabile.

Ogni volta che attraverso il nostro territorio diocesano per visitare le comunità, in occasione delle Cresime, delle feste religiose, della stessa Visita Pastorale, resto ammutolito di fronte al verde fresco e ricco delle nostre colline e montagne, dinanzi ai corsi o ai bacini d’acqua e penso a quando i miei predecessori, con i mezzi di un tempo, raggiungevano ogni angolo della nostra Diocesi per incontrare tutti e predicare il Vangelo. Resto sempre ben impressionato anche dalla generosità della nostra gente, semplice e disponibile. Non nascondo situazioni di difficoltà, di crisi, di scarso dialogo, che sono “fisiologiche”, ma che costituiscono anche preziose opportunità di crescita e di cammino di fede. Il prossimo anno pastorale diocesano sarà dedicato all’Eucaristia e già ho avuto modo di proporre alle parrocchie di dedicare opportuni momenti di preghiera e di riflessione alla presenza reale di Gesù tra noi, soprattutto in un momento di forte crisi economica e relazionale per le famiglie, nel quale questo Pane Eucaristico deve anche significare, in qualche modo, il diritto di tutti ad una vita senza stenti e senza eccessive privazioni. Sono a richiamare paternamente i sacerdoti ad intercettare situazioni di autentica povertà, perché le comunità cristiane siano le prime ad accorrere in modo discreto nei confronti di chi è nel bisogno: solo così l’Eucaristia diventa vita vissuta! Auspico che i sacerdoti e i diaconi, durante il tempo delle ferie estive, non si dedichino solo alle celebrazioni, ma siano disponibili a vivere con le comunità i momenti di svago e di dialogo e attuare così quella pastorale della vicinanza e della prossimità che genera tanti buoni frutti spirituali. Rinnovo a tutti il mio augurio a gustare e vedere quanto è buono il Signore! >>.