Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Paolo TIGLI (nella foto), Consigliere comunale di Rieti VIVA:

<< Nel progetto di realizzazione del raccordo a 4 corsie tra Rieti e Passo Corese (da intendersi stazione delle FF.SS.) non vedo nessuna "faraonica velleità". Lo dimostrano gli interventi realizzati nei capoluoghi vicini: Terni (raccordo a 4 corsie con il casello della A1 di Orte), Perugia (raccordo autostradale con il casello di Bettolle), Viterbo (raccordo a 4 corsie sia con il casello della A1 di Orte sia con la A12 dell'Aurelia in via di ultimazione, per non parlare dell'Aquila). Se vi è stato un progetto demagogico e velleitario semmai esso ha riguardato la ipotesi del collegamento ferroviario Rieti-Fara in Sabina, su cui per fortuna si sta stendendo finalmente un velo. Ritengo invece miope, anacronistica e fortemente penalizzante la sottovalutazione, da più parti palesata nei confronti del Raccordo Rieti-Passo Corese, del peso di questo tassello decisivo della rete infrastrutturale su cui poggia lo sviluppo di Rieti e dell'intera Sabina. La verità è che dalla realizzazione delle gallerie di San Giovanni Reatino sono trascorsi quasi 20 anni senza che sia stato effettuato il benché minimo intervento. Ciò non fa che certificare la inadeguatezza complessiva sia delle "squadre" che del "gioco" messi in campo dalla politica; non hanno funzionato gli "uomini" che in questi ultimi 15 anni si sono alternati nei ruoli di responsabilità, così come non hanno funzionato i "moduli" anch'essi avvicendatisi quasi paritariamente tra centrodestra e centrosinistra nella affollata filiera decisionale: senatori e deputati, consiglieri e assessori regionali, presidenti di provincia.

Ripartire dunque con l'ottimismo della volontà ma con interlocutori seri e credibili; Il Comune capoluogo deve riacquisire un ruolo centrale nella partita delle Reti Infrastrutturali; sarà bene che nella Giunta che uscirà dalle Amministrative del 2012 vi sia una delega specifica in tal senso; penso fin d'ora alla costituzione di un Gruppo di Contatto Permanente, con le OO.SS. e le associazioni di categoria (Unindustria, Federlazio e Artigiani), in grado di impostare un proprio autonomo percorso amministrativo, economico e progettuale, teso a svolgere una azione direi lobbistica, di forte pressione nei confronti dei centri decisionali provinciali, regionali, nazionali e, se necessario, europei. In questa direzione presenterò a giorni una apposita mozione in Consiglio comunale >>.