di Alessia NICOLETTI

Da Genova a San Vito dei Normanni, dal nord al sud dell’Italia, anche quest’anno per rimarcare il messaggio di fede, di pace e di fratellanza in occasione dei festeggiamenti che Cascia tributa a Santa Rita il 22 maggio. Dopo la città ligure infatti, unita alla comunità casciana per le celebrazioni dello scorso anno, sarà il comune pugliese di San Vito dei Normanni a legarsi alla città di Cascia per il 53° Gemellaggio di Pace e di Fede. Un legame altamente simbolico e significativo che Cascia annualmente, da più di cinquant’anni ormai, intrattiene con una diversa città italiana o europea con cui condivide la devozione alla Santa, per comunicare e ricordare la grande e autentica esigenza di fratellanza che sempre più rende attuale e vivo il messaggio di Santa Rita, anche dopo molti secoli in cui costante è la presenza quasi palpabile della sua grande santità. Ad incarnare emblematicamente questo impegno pacifico e a farsi portatrice di speranza cristiana è la “fiaccola della fede”, che dalla città gemellata, trasportata con lunghissime staffette dal gruppo di atleti più rappresentativo, arriva a Cascia la sera del 21 per l’accensione del tripode della pace e della fede sul sagrato della Basilica di Santa Rita e contemporaneamente delle migliaia di fiaccole che faranno risplendere nella notte il territorio, segno della devozione ritiana che, da Cascia, si è diffusa in tutto il mondo. A San Vito dei Normanni il culto per Santa Rita è molto presente e radicato nella società, ed è proprio attraverso il fattivo coinvolgimento della parrocchia a Lei dedicata che sono stati avviati i primi contatti con il Santuario, con la comunità Agostiniana e con l’Amministrazione comunale di Cascia.

Ad ufficializzare il gemellaggio tra la comunità casciana e quella sanvitese, dunque, sarà l’arrivo in città, nel pomeriggio di giovedì 5 maggio, della delegazione di Cascia, composta dal Sindaco Gino EMILI, da alcuni assessori e consiglieri comunali e dal Rettore della Basilica di Santa Rita, Padre Mario DE SANTIS. Questo patto di fede avrà, oltre alla forte valenza spirituale, anche un risvolto civile e sociale, infatti per la giornata di venerdì 6 maggio, in Piazza Leonardo LEO, alle ore 11.30, è in programma l’incontro ufficiale con le autorità locali e i cittadini con un’apposita cerimonia istituzionale e nella serata, presso la sala conferenze del chiostro dei Domenicani alle ore 19.30, si svolgerà una tavola rotonda sull’attualità del messaggio di Santa Rita. Il momento più importante della visita sarà comunque sabato 7 maggio quando, alle ore 18.00, in Piazza Giovanni Paolo II, avrà luogo l’accensione della fiaccola della fede, cui seguirà una solenne celebrazione presso la Basilica Minore “Santa Maria della Vittoria”, presieduta dal Vicario dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Luigi PICCIOLI, e dall’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Mons. Rocco TALUCCI, animata dai canti della Corale San Vito Martire. Sarà poi la delegazione sanvitese ad essere accolta a Cascia il 21 maggio, alla vigilia della festa della Santa, per la riconsegna della fiaccola che arderà davanti alla Basilica di Santa Rita. La Santità di Rita, definita da Giovanni Paolo II << ... una piccola donna grande nella sua Sanità >>, è contenuta nella sua vicenda terrena ed è la sua vita ad essere il suo messaggio più spirituale. È così, anche dopo sette secoli, attraverso il costante impegno della comunità spirituale, sociale e politica di Cascia, che la Sua presenza riesce a creare nuove vocazioni e nuovi focolai di fede.