Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Pierluigi FELLI, Consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà:

<< La festa del 25 Aprile impone anzitutto di rendere omaggio ai tanti italiani: partigiani, militari e civili, che per la libertà e l’indipendenza del nostro paese offrirono in sacrificio la loro vita. Grazie a loro e a quanti combatterono nella lotta di Liberazione, l’Italia ha saputo riscattarsi dall’avvilimento della dittatura fascista e gettare le fondamenta per la rinascita nazionale e l’affermazione della democrazia, che ha nella Carta Costituzionale il suo pilastro portante. Una Costituzione, oggetto di recenti proposte di modifica dai principi fondamentali alle norme transitorie, che affonda le proprie radici in ogni luogo "... dove è caduto un italiano per riscattare la libertà e la dignità". Nel reatino ce ne sono tanti, lo testimoniano le onorificenze assegnate a Leonessa, Poggio Bustone, Monte San Giovanni, all’intero territorio della Provincia e le medaglie al valore militare attribuite a diversi patrioti. Da tempo si stanno mettendo in discussione i fondamenti stessi della memoria resistenziale e del paradigma antifascista per favorire un’ipotesi di riconciliazione nazionale che ponga sullo stesso piano chi lottò per la libertà e chi al contrario vi si oppose, combattendo a fianco dei nazisti. Nessun dubbio sussiste su chi si trovasse dalla parte della ragione, così come non ce ne sono sul fatto che la guerra civile venne imposta dalla Repubblica Sociale di Salò.

Oggi, più che in passato, la memoria della Resistenza va efficacemente preservata dagli attacchi dei suoi detrattori, perché essa ha dimostrato di essere e rappresenta tutt’ora un patrimonio ancora vivo in grado di unire ed ispirare forze politiche e culturali che si riconoscono nei valori dell’antifascismo. Valori che servono a garantire al nostro paese una profonda fedeltà alle idee nate dalla lotta di Liberazione e una completa adesione ai principi ispiratori della Repubblica e della sua Carta Costituzionale >>.