Riceviamo e pubblichiamo integralmente due note degli assessori comunali BONCOMPAGNI e COSTINI.

Antonio BONCOMPAGNI: << Rimango estremamente perplesso e indignato. È preoccupante che aldilà di ogni analisi politica, giusta o sbagliata che sia, la MASSIMI formuli un preciso giudizio etico-morale sull’attuale Giunta del Comune di Rieti. Affermare che “ … correttezza, serietà e trasparenza nella gestione della cosa pubblica” sono “ … qualità che non appartengono al dna di coloro che governano la città” è cosa che, oltre sul piano politico, assume rilevanza sotto altri profili. Quale Assessore della Giunta, mi ritengo non solo indignato, ma offeso da quanto da lei dichiarato a mezzo stampa e invito il Coordinatore cittadino del PD a indicare fatti e situazioni, qualora ci fossero, che supportino le sue convinzioni, altrimenti si astenga da esternarle. A livello personale, mi riservo di tutelare la mia immagine e la mia dignità in ogni sede che riterrò opportuna >>.

Felice COSTINI: << Sono indignato per le dichiarazioni dell’ex Consigliere regionale Anna Maria MASSIMI. Aldilà di una legittima polemica politica, si arroga il diritto di dare giudizi morali ed etici sugli amministratori del Comune di Rieti. Ricordo all’ex Consigliere MASSIMI che è stata parte dirigente di una coalizione che ha visto le dimissioni di un assessore regionale, Mario DI CARLO, costretto a lasciare per dichiarazioni su “coda alla vaccinara” e “affare” rifiuti della precedente Giunta della Regione Lazio e con un Presidente regionale, Piero MARRAZZO, dimessosi per i noti motivi. Non ci sembra che in nessuna di quelle situazioni la MASSIMI abbia sentito la necessità di distinguersi o di prendere le distanze, mantenendo, invece, ben salda la sua poltrona di Presidente di Commissione regionale.

Ritengo che la difesa dell’etica e della morale nella cosa pubblica sia il primo principio dell'agire politico. I miei oltre venti anni di specchiato ruolo amministrativo senza mai un’ombra ne sono la dimostrazione. Non permetto a nessuno, quindi, l’espressione di giudizi demagogici e privi di fondamento, utili a gettare solo ombre, ma non supportati da nessuna prova. La Giunta del Comune di Rieti ha ritirato la delibera del Global Service, così come dichiarato dal Sindaco, non appena si è paventata la possibilità di una irregolarità di tipo amministrativo della stessa. Ancor prima, il Sindaco aveva già dato la propria disponibilità a ridiscuterla insieme agli imprenditori locali, in un’ottica di difesa del territorio. Anche in un confronto duro e aspro, che nell’attività politica può accadere, le dichiarazioni del coordinatore cittadino del PD appaiono giustificabili, neanche sul piano della fin troppa decantata inesperienza politica. La MASSIMI, forse turbata dal fallimento degli incontri da lei organizzati coi cittadini e che le hanno dimostrato la totale assenza di radicamento sul territorio, tenta oggi di dimostrare la propria esistenza attraverso una goffa manovra tesa a creare confusione. L’ex Consigliere regionale prima di chiacchierare guardi negli armadi della sua casa politica e non si permetta di esprimere giudizi etici e morali su chi le può insegnare cosa significhi avere le mani pulite >>.