<< La Giunta regionale elaborerà una proposta organica sul regolamento per la forestazione, sia per tutelare l'ambiente naturale di riproduzione del tartufo, sia per quanto riguarda l'attuale legge regionale relativa al limite dei tre ettari previsti per le tartufaie controllate >>. È quanto deciso dalla II Commissione consiliare al termine dell'audizione odierna dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda CECCHINI (nella foto) sulla proposta di legge del Consigliere BUCONI (Socialisti) riguardante “Ulteriori integrazioni alla legge regionale n°6/1994 - Disciplina della raccolta, conservazione e commercio dei tartufi”, che modificherebbe il quadro normativo in vigore, puntando ad una maggiore tutela del Tartufo Nero. Una modifica sostanziale è rappresentata dalla eliminazione del limite di 3 ettari nella concessione delle tartufaie controllate dei tartufi neri. Per l'Assessore regionale, la legge vigente rappresenta un punto di approdo importante e potrebbe rappresentare una sintesi adeguata se non ci fosse un problema di interpretazione in merito alla riperimetrazione delle tartufaie, per le quali la legge prevede una superficie non superiore a tre ettari, ma lasciando il dubbio sulla possibilità per uno stesso proprietario di essere titolare di più tartufaie controllate. La legge, in questo caso, non vieta ad uno stesso proprietario/conduttore di essere titolare di più di una tartufaia controllata. La ammissibilità della plurititolarità di tartufaie controllate è comunque una questione controversa per la quale si attende l'interpretazione autentica del legislatore regionale.

Inoltre, la CECCHINI ha spiegato che la Regione sta lavorando al regolamento relativo al taglio dei boschi e alla custodia e salvaguardia proprio delle aree vocate a tartufo. L'esponente di Palazzo DONINI ha anche rimarcato la disponibilità al confronto con le associazioni degli agricoltori e con le cinque associazioni dei tartufai che rivendicano il loro diritto per la libera raccolta. La Commissione si è quindi impegnata a programmare le audizioni con i soggetti interessati subito dopo la proposta della Giunta.