Sarà un corso di tessitura, indirizzato ad un pubblico esclusivamente maschile, l’iniziativa che si svolgerà presso il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, questo a partire da giovedì 24 marzo. Ad inaugurarlo, alle ore 20.30, saranno l’Assessore provinciale al Turismo e all’Ambiente, Roberto BERTINI; il Presidente del CEDRAV, Pietro BELLINI; insieme al Sindaco del Comune di Sant’Anatolia di Narco, Tullio FIBRAROLI, e alla Direttrice del Museo, Glenda GIANPAOLI (nella foto). Si tratta di un corso di venti ore, due ore per ciascun incontro, che permetterà di imparare a tessere con un telaio da tavolo in legno a quattro licci, a conoscerne la struttura e le parti costitutive, a calcolare l’ordito e l’orditura. Il Museo della Canapa fa parte dell’Ecomuseo della dorsale appenninica umbra, il progetto strategico del CEDRAV che, attraverso un “museo diffuso” intende promuovere lo sviluppo ecosostenibile del vasto territorio che comprende i dieci comuni della Valnerina oltre a Spoleto e a Foligno. Per BERTINI << … l’Ecomuseo è una risorsa per chi vive in questo territorio, perché consente di riscoprire una identità forte, una cultura e una tradizione che distingue da sempre le zone appenniniche. Come Assessore all’Ambiente e al turismo della Provincia di Perugia sostengo questo ambizioso progetto poiché ha il grande merito di coniugare ambiente e sviluppo turistico con una serie di iniziative, appuntamenti, esposizioni e laboratori che, preservando ed esaltando le bellezze naturali della dorsale appenninica ne promuovono la ricettività. Al turista che viene in queste zone, dobbiamo offrire un vero e proprio spaccato di vita locale perché il target dei turisti ai quali interessa il nostro territorio è sicuramente alla ricerca degli aspetti di cultura rurale, ai nostri prodotti tipici, alle tradizioni e agli antichi mestieri >>.

Le attività laboratoriali del Museo della Canapa, oltre ad insegnare l’antica tradizione della tessitura, sono un perfetto esempio di valore aggiunto offerto ai turisti ospitati in Umbria i quali, scoprendo la dorsale appenninica dal punto di vista ambientale e storico-culturale, hanno anche la possibilità di entrare in quelle che erano le consuetudini, i mestieri, le arti di una tradizione popolare che deve essere assolutamente conservata e tramandata. I corsi di tessitura sono sempre frequentatissimi. Il telaio, per grande o piccolo che sia, affascina sempre tutti, adulti e bambini. Questa volta, però, saranno gli uomini a doversi cimentare in questa antica arte. La prenotazione è d’obbligo al recapito telefonico 333.6099614.