Dal 15 gennaio al 5 febbraio, presso la Sala Farnese e la Biblioteca comunale, si svolgeranno una serie di spettacoli, presentazioni di libri, proiezioni e mostre fotografiche in occasione dell’intitolazione della Biblioteca a Giuseppe (Peppino) IMPASTATO. Un progetto a cura del Teatro delle Condizioni Avverse - Officina Culturale della Bassa Sabina, realizzato con il contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Arte e Sport, in base alla Legge Regionale 16/2008 per le attività in favore della promozione del libro e della lettura e con il contributo della Provincia di Rieti - Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con il Comune di Poggio Mirteto - Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Pubblica Istruzione, Biblioteca comunale "Giuseppe IMPASTATO", il Centro Siciliano di Documentazione Peppino IMPASTATO, il Liceo statale “Gregorio da Catino”, l’Istituto superiore I.I.S. “Pietro BONFANTE”, Associazione Libera contro le mafie, Associazione Sabina Futura, Legambiente Bassa Sabina, SILP-CGIL - Sindacato Italiano Lavoratori Polizia, ARTEr.i.e. - Rassegna di Ipotesi Espressive, Associazione Post Tribù.

<< Rimane prioritaria oggi l’importanza della lotta alla mafia - si legge in una nota degli organizzatori - ed è fondamentale diffondere tra i giovani la cultura della legalità. Intitolando la Biblioteca Comunale di Poggio Mirteto a Peppino IMPASTATO vogliamo inoltre portare l’attenzione dei cittadini sull’attuale problema della mafia nel Lazio, sul problema del furbismo eretto a paradigma dell’azione e sullo scellerato modus operandi clientelare che alcuni personaggi di potere hanno nella loro quotidianità.. Peppino Impastato è un esempio di come la mafia vada combattuta dal basso. Era diventato lui stesso il cambiamento che voleva vedere nel mondo. Con queste iniziative vogliamo creare un ponte tra il passato e il futuro. Siamo abituati a pensare che il problema della criminalità organizzata non ci riguardasse da vicino, mentre si fanno sempre più frequenti gli allarmi che denunciano infiltrazioni mafiose sul nostro territorio. Nel 1961, nell’opera “Il giorno della civetta” Leonardo SCIASCIA già scriveva: “Forse tutta l'Italia va diventando Sicilia ... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno ... La linea della palma ... Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato ... E sale come l'ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l'Italia, ed è già oltre Roma”. Partendo dall’esempio di Peppino Impastato vogliamo capire come abbia fatto la linea della palma a superarci senza che ce ne accorgessimo. Dov’è la mafia nel Lazio? Dov’è la Camorra? Esistono solo nella mente di chi vuole fare dietrologia? Quali elementi ci sono per affermarlo? Oggi che il nostro territorio è diventato zona appetibile per le speculazioni edilizie, data la sua natura incontaminata e la vicinanza con Roma, crediamo sia fondamentale destare l’attenzione dei cittadini >>. La direzione artistica della manifestazione è a cura del Teatro delle Condizioni Avverse (Officina Culturale della Bassa Sabina), con il patrocinio del Comune di Poggio Mirteto, della Regione Lazio (Assessorato alla Cultura, Arte e Sport) e della Provincia di Rieti (Assessorato alle Politiche Giovanili); e ovviamente con la partecipazione del Sistema Bibliotecario della Bassa Sabina e della futura Biblioteca comunale “Giuseppe IMPASTATO”. Sabato 15 gennaio ci sarà l’inaugurazione della targa e la presentazione della futura sezione della Biblioteca dedicata alla lotta alla mafia e alla legalità; saranno presenti, fra gli altri, il fratello di Peppino, Giovanni IMPASTATO, e il Presidente del Centro Siciliano di Documentazione, Umberto SANTINO. A partire dalle ore 17.00, ci saranno presentazioni di libri e l’apertura di una mostra fotografica su Peppino. Sempre sabato 15 gennaio culminerà con il ciclo d’incontri e proiezioni con gli alunni delle scuole superiori di Poggio Mirteto, che già da metà dello scorso dicembre hanno iniziato a seguire attività legate alla figura di Peppino e alla lotta alla mafia, fra ieri e oggi, fra la Sicilia e la nostra Provincia. Domenica 16 ci sarà la presenza di Giulio CAVALLI, attore lombardo che per i suoi spettacoli sulla mafia al nord è costretto a vivere sotto scorta da due anni. Insieme a lui, per parlare della mafia nel centro e nord Italia, ci sarà Antonio TURRI di “Libera” e Cosmo BIANCHINI del SILP CGIL Lazio. Ogni fine settimana si susseguiranno convegni, presentazioni di libri e spettacoli fino al 5 febbraio 2011. Si parlerà di Ecomafie, di speculazioni edilizie, di rifiuti, tutti temi che purtroppo sono al centro delle cronache e anche delle nostre vite. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.