Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Stefano AGNENI, Segretario comunale del Partito Democratico:

<< Il Governo BERLUSCONI ormai clinicamente e politicamente morto, tenuto in vita solo dalla stagione di riparazione del calciomercato, ha fatto un regalo di Natale non richiesto e certamente non voluto a tutti i cittadini italiani. Sulla Gazzetta Ufficiale n°292 del 15 dicembre è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Interno 9 dicembre 2010 che prevede la riduzione dei trasferimenti erariali per l’anno 2011 a Province e Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti. Il provvedimento è attuativo dell’art. 14 del decreto legge 31 maggio 2010 n°78, convertito dalla legge 30 luglio 2010 n°122, il quale stabilisce (comma 2) che i suddetti trasferimenti, comprensivi della compartecipazione IRPEF, dovuti alle Province, siano ridotti di 300 milioni di euro per l'anno 2011 e di 500 milioni annui a decorrere dall'anno 2012; mentre i trasferimenti erariali dovuti ai Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti siano ridotti di 1.500 di euro milioni per l'anno 2011 e di 2.500 milioni annui a decorrere dall'anno 2012. In altre parole, per il 2011, ciascuna Provincia sconterà una riduzione dei trasferimenti pari al 22,934% rispetto all'importo costituito dal totale generale dei trasferimenti erariali attribuiti in spettanza alla data del 16 novembre 2010, mentre i Comuni, si vedranno ridotti i trasferimenti per un ammontare pari all'11,722% rispetto a quanto attribuito in spettanza sempre al 16 novembre 2010. Inoltre nel 2012 questo taglio aumenterà ancora perché l’importo finanziario complessivo da recuperare sui Comuni passera da 1,5 MLD di € a 2,5 MLD di €.

Abbiamo visto tutti l’indegno spettacolo della compravendita dei parlamentari nei giorni scorsi, domani ne vedremo le conseguenze con questo taglio deciso a livello centrale senza condividerne il metodo nella Conferenza Stato-Città. Perché non tagliare ministri, sottosegretari e consulenze varie a livello nazionale? Forse perché non ci sarebbero posti da offrire a parlamentari in cerca di altri lidi? Solo per i cittadini del Comune di Fara in Sabina questo significa perdere nel 2011 276.488,25 euro, vedendo scendere i propri trasferimenti da € 2.473.620,96 a € 2.197.132,71. Nel 2012 è presumibile un ulteriore taglio di oltre 160.000,00 euro. Non è possibile continuare a penalizzare gli enti locali e i cittadini in questo modo, soprattutto in un periodo di crisi non è pensabile continuare a fare pagare i soliti noti, evitando di affrontare i veri problemi di questo paese. Come Segretario comunale del PD, ho già avvisato la Capogruppo del PD in Consiglio comunale, Daniela SIMONETTI, e il Vice Sindaco con delega al Bilancio, Gabriele PICCHI, per predisporre un ordine del giorno da presentare al prossimo consiglio comunale, in collaborazione con le altre forze del centrosinistra >>.