Nella mattinata odierna, un gruppo di cinque cittadini (nella foto) si è incatenato di fronte all’ingresso dell'ospedale di “Marzio MARINI” per protestare contro il decreto regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera. Al nosocomio maglianese verrebbero meno sia i posti letto per acuti sia il Pronto Soccorso, trasformandolo in un ospedale distrettuale di secondo livello. Nel corso dell'iniziativa, promossa dal Comitato "Salviamo il Marzio MARINI" e dalla Consulta Giovani, sono stati distribuiti volantini indicanti le prossime iniziative di mobilitazione in calendario e affissi diversi striscioni, tra cui quello diventato ormai lo slogan dell'azione di protesta: "Senza il MARINI siamo tutti morti". Le proteste proseguiranno nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, con la cosiddetta “Marcia pacifica verso l’Umbria”. Un corteo di manifestanti filerà da loc. BERARDELLI fino al confine umbro-laziale, dove sarà accolto dai sindaci e dai cittadini di Calvi dell’Umbria ed Otricoli. L’iniziativa, che prenderà il via intorno alle ore 16.00, rinsalderà i legami con le amministrazioni comunali del ternano, fortemente preoccupate per la chiusura dell’ospedale sabino. Ricordiamo che proprio venerdì scorso, durate il Consiglio provinciale straordinario svoltosi al Teatro MANLIO, il Sindaco di Magliano Sabina, Alfredo GRAZIANI, ha espresso l’intenzione di indire un referendum per il passaggio in Umbria. Durante il suo intervento, ha annunciato che a tal proposito si sono già svolti degli incontri con gli amministratori regionali perugini.