L’acquisizione della nuova tecnologia “64 slice CT LightSpeed VCT”, da parte dell’Azienda USL Rieti, oltre a contenere le disfunzioni causate dai frequenti guasti tecnici, che hanno interessato la vecchia TAC in uso presso la Radiologia dell'ospedale "San Camillo DE' LELLIS" (nella foto), consentirà di ottenere un’ottimale gestione del paziente, una maggiore facilità nell’impostazione dell’esame da parte del radiologo e velocità di ricostruzione dell’immagine con il risultato principale di velocizzare e perfezionare la qualità e la precisione delle diagnosi evitando al paziente di sottoporsi ad ulteriori esami diagnostici. Obiettivo, l’implementazione dell’offerta quali-quantitativa delle prestazioni di diagnostica con conseguente riduzione delle liste di attesa. Caratteristica principale della nuova TC, l’acquisizione e la rapida ricostruzione di grandi volumi di dati su tutti i piani dello spazio, anche in 3 dimensioni. In poco più di 10 secondi, la nuova macchina consente di effettuare un esame accurato dal cervello alle ginocchia. Un risultato sorprendente se pensiamo che le prime TAC in commercio, circa 25 anni fa, impiegavano 11 secondi per fare una sola rotazione intorno al paziente. Oggi con pochi click di mouse, il radiologo può eseguire esami precisi e dettagliati come analisi angiografiche, coronariche, colonscopie virtuali e screening total body, ossia lo studio di tutto il corpo per la prevenzione dei tumori e delle malattie cardio-vascolari. La nuova TC multistrato apre, dunque, prospettive molto interessanti in diversi settori: cardiologico, toracico e polmonare, addominale, scheletrico, neurologico e oncologico.

La stadiazione dei tumori rappresenta, sicuramente, una delle principali applicazioni delle TC di ultima generazione in quanto, non solo consente di confermare o meno il sospetto diagnostico, ma permette di visualizzare con precisione le strutture vascolari in prossimità della neoplasia, garantendo la migliore pianificazione del necessario intervento chirurgico. Altra applicazione di rilievo, in campo gastroenterologico, è la colonscopia virtuale che, grazie alla ricostruzione tridimensionale delle cavità viscerali, consente di identificare con accuratezza lesioni polipose del colon, fornendo contestualmente dimostrazione dell’eventuale coinvolgimento di altri organi, non visibili con la colonscopia tradizionale. Anche la diagnostica cardiovascolare beneficia della nuova tecnologia che consente di eseguire in modo non invasivo esami angiografici e ricostruzioni tridimensionali delle coronarie. Analizzando lo stato della parete dei vasi, oltre alle caratteristiche del loro lume interno, la coronaro-TC permette di escludere o confermare una malattia coronarica significativa, selezionando i pazienti per i quali è eventualmente necessaria l’angioplastica o il by-pass aortocoronarico, risparmiando l’esame ad un numero non trascurabile di pazienti. Valutazioni analoghe sono naturalmente possibili in tutte le altre arterie quali l’aorta, le carotidi, le renali e i vasi degli arti inferiori. Infine, da non trascurare l’elemento sicurezza della nuova tecnologia che garantisce agli utenti una significativa riduzione della dose di radiazioni assorbite, grazie all’impiego di tecniche avanzate che ne ottimizzano l’utilizzo. L’ottimale utilizzo della nuova tecnologia richiede, naturalmente, il supporto specialistico di personale sanitario medico e tecnico di alto livello. Proprio per questo gli operatori destinati all’impiego della nuova TAC sono stati appositamente formati, anche con periodi di frequenza, presso strutture di eccellenza ove la tecnologia è in uso da tempo. Per garantire la piena operatività delle due strumentazioni, l’Azienda ha già richiesto alla Regione Lazio, in deroga al blocco del turn-over, specifica autorizzazione per l’adeguamento della dotazione organica mediante assunzione dei seguenti profili professionali: 2 unità di personale medico, 4 unità di personale tecnico, 2 unità di personale infermieristico, 2 unità di personale ausiliario.