Amatrice è tra i luoghi, dove le zampogne sono ancora diffuse, quello che ha conservato uno strumento che continua ad eseguire un repertorio particolarmente arcaico. Le ciaramelle amatriciane sono nel panorama delle zampogne italiane quelle che non hanno un uso connesso alle feste del Natale, mentre è tuttora vivo il loro utilizzo per le nozze. L’intento di queste giornate è quello di far incontrare, anzi rincontrare, strumenti provenienti da varie parti d’Italia. Uno dei primi incontri dedicato specificamente alle zampogne italiane fu organizzato nel 1988 a Genova da Roberto LEYDI. In quella occasione Alfredo DURANTE “Raffone”, uno dei più famosi “ciaramellari” amatriciani, si intratteneva con Antonino MENTO, uno dei padri delle “ciaramedde” siciliane: si mostravano gli strumenti e discutevano su questioni costruttive tecniche. Per questa prima edizione le zampogne ospiti sono quelle siciliane, calabresi e bergamasche. Uno spazio viene anche dato alla presentazione di esperienze autoriali con la zampogna, nelle quali la connessione con la tradizione è superata talvolta o dalle modificazioni apportate allo strumento (la zampogna di Piero RICCI) o dalla ricostruzione di strumenti ormai estinti (la sordellina di Goffredo DEGLI ESPOSTI).

L’incontro è non solo tra gli strumenti che potranno essere ascoltati in concerto, o in forme più spontanee tra i vicoli di Amatrice, ma anche tra gli etnomusicologi che questi strumenti hanno studiato, con un’intera giornata loro dedicata. Il legame con le tradizioni culturali non poteva prescindere con quello culinario, dove Amatrice esprime tradizioni ugualmente rilevanti. Ecco allora un legame interdisciplinare ed un’occasione da non perdere per riscoprire l'antica ricetta degli Gnocchi Ricci, con il laboratorio curato dall'Associazione Turistica Pro Loco. L’organizzazione delle tre giornate è del Centro Commerciale Naturale Amatrice e della locale Amministrazione comunale. L’attività scientifica sarà dell’Università degli Studi di Perugina - Facoltà di Lettere e Filosofia. Segreteria organizzativa dell’evento: Gruppo Folk Ma-Tru di Amatrice.