Grazie alla collaborazione dei responsabili della scuola primaria, secondaria e del CRFP di Amatrice, si è dato luogo alla informazione e all’educazione alla salute e, nella scia d’un antico proverbio che dice che se Maometto non va alla montagna sarà questa ad andare da Maometto, la Sezione Intercomunale AVIS di Amatrice, presieduta da Luigi MANCINI, porta nelle scuole dell’obbligo e negli istituti superiori del capoluogo amatriciano e degli altri centri del comprensorio dell'Alta Valle del Velino il messaggio umano e cristiano dell’importanza delle donazioni di sangue per godere d’una buona salute fisica, psichica e spirituale presso gli alunni e gli studenti, cittadini di domani. Approfittando delle migliori condizioni climatiche con l’arrivo della primavera, sono state avviate una serie di iniziative con dibattiti ed esperimenti didattici nelle scuole di ogni ordine e grado di Amatrice per mettere in evidenza la necessità della donazione del sangue quale primaria fonte di educazione alla salute, di coscienza civica e di arricchimento culturale soprattutto dei giovani. I primi incontri, veri stages di approfondimento sull’interessante tema, per l’organizzazione dei quali MANCINI si è avvalso della preziosa collaborazione delle dottoresse Stefania CIRIELLO, responsabile del Centro avisino di raccolta del sangue, di Barbara MANDORINO e Caterina CALONZI del SIT di Rieti, della medaglia d’oro AVIS Mons. Luigi AQUILINI per le sue numerose donazioni di sangue, e del valido sostegno di Aldo LA FIANDRA e Marcello BERARDI dell’AVIS provinciale di Rieti, si sono svolti con lezioni teoriche e pratiche sulle tematiche della donazione del sangue, sia nelle aule scolastiche che nella sede dell’AVIS presso l’ospedale “Francesco GRIFONI” ed hanno avuto come protagonisti gli studenti del Liceo scientifico e del CRFP - Centro Regionale di Formazione Professionale.

Alcuni degli alunni maggiorenni si sono deliberatamente sottoposti a volontarie donazioni. A questi poi, prima che la scuola chiuda i battenti per le vacanze estive, si stanno susseguendo delle lezioni con filmati, proiezioni di diapositive in multi-vision con gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle seconde e terze medie dell’Istituto Comprensivo di Amatrice: a loro sono stati distribuiti audiovisivi ed opuscoli perché approfondissero conoscenze ed esperienze. Durante le due serie di incontri, nel corso dei quali gli alunni meno emotivi hanno assistito ai prelievi sanguigni, è stata sottoIineata l’importanza delle donazioni di sangue come moto dell’anima a salvare la vita a quanti hanno bisogno del preziosissimo liquido nei casi di gravi incidenti stradali, di operazioni chirurgiche, nelle lunghe degenze per malattie legate a carenze ematiche. << Infine, utilizzando la nostra autoemoteca - ha dichiarato il Presidente MANCINI - abbiamo potuto raggiungere i paesi intorno Amatrice e stingere con i loro abitanti stretti rapporti di amicizia, collaborazione e solidarietà, in particolare con le comunità di Posta, Accumoli, Cittareale, ed i giovani di Borbona. Nei nostri incontri abbiamo potuto registrare anche la sensibilità delle genti dell’alto reatino e di alcune zone extraregionali verso il problema d’una paventata soppressione dell’ospedale “Francesco GRIFONI” di Amatrice, unico presidio ospedaliero nel cuore del Parco dei Monti della Laga: una struttura sanitaria alla quale convergono utenti anche dai comuni delle province di Teramo, L’Aquila, Terni, Ascoli Piceno e perfino di Perugia poiché più vicini ad Amatrice per la sua breve distanza tra zone montane innevate d’inverno e frequentate da sciatori e villeggianti ed anche da stranieri soprattutto nel periodo che va dalla tarda primavera al primo autunno. L’AVIS di Amatrice - ha concluso MANCINI - è da sempre impegnata a salvaguardare l’autonomia dell’ospedale “GRIFONI” e si batterà per evitare ogni tipo di accorpamento o di soppressione poiché con la preparazione cultuale e professionale del suo personale medico e parasanitario costituisce un presidio sanitario di avanguardia non solo nella Provincia di Rieti e nella Regione Lazio ma anche a livello interregionale considerato che la cittadina si trova a pochi chilometri dai confini di Marche, Abruzzo ed Umbria >>. Intanto, fervono i preparativi per la 32° edizione della “Festa del Donatore”, in programma per il prossimo 25 luglio, a cui parteciperanno diverse sezioni provinciali e regionali, delle quali numerose provenienti da ogni parte d’Italia, insieme al Vescovo della Diocesi di Rieti, Mons. DELIO LUCARELLI.