Rinviato il dibattito sulle comunicazioni programmatiche della Giunta POLVERINI. << A causa di un’indisposizione, la Presidente della Regione non può partecipare alla seduta di oggi - ha annunciato il Presidente del Consiglio regionale, Mario ABBRUZZESE. Non ritengo, dunque, che vi siano le condizioni per svolgere il dibattito >>. Subito dopo ha sospeso la seduta che sarà convocata in altra data. ABBRUZZESE ha anche comunicato che, in seguito alle dimissioni del Sen. Claudio FAZZONE dalla carica di Consigliere, ha provveduto a proclamare al suo posto, con decreto del 20 maggio, il primo dei non eletti della lista PdL di Latina, Romolo DEL BALZO. A latere, arriva subito la dichiarazione di Mario PERILLI, Consigiere regionale del PD: << Se dovevamo avere la prova di chi comanda nel Governo BERLUSCONI, ora l’abbiamo. Con la decisione di abolire le province sotto ai 220.000, la maggior parte degli enti di area vasta coinvolti in questo indiscriminato taglio, appartengono al territorio del centro sud italiano. La mannaia ha risparmiato, naturalmente, tutte le province sottodimensionate del nord, che hanno la “prerogativa” di essere confinanti con stati esteri e appartenenti a regioni a Statuto Speciale, salvaguardando così le province leghiste.

Con questa scelta sparisce la Provincia di Rieti e con lei i servizi necessari per un territorio che ha sempre fatto la sua parte per la crescita di questa Regione. La Presidente POLVERINI, ha annunciato di voler tagliare, gli ospedali sottodimensionati, e quindi quelli di Magliano ed Amatrice. Per non parlare della scuola primaria, già semi cancellata dal Ministro GELMINI. L’annuncio poi, dell’aumento delle tasse regionali, era l’ultima decisione del governo di centro destra che mette le mani nelle tasche dei cittadini fin troppo vessati. Insieme al Presidente della Provincia di Rieti Fabio MELILLI, ci impegneremo affinchè la nostra provincia rimanga tale. Rimane il fatto che i cittadini del Lazio hanno scelto di eleggere Renata POLVERINI alla Presidenza della Regione Lazio, e BERLUSCONI alla guida del Governo; ora spero si rendano conto dell’errore madornale che hanno commesso >>.