Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota dell'Avv. Gianfranco PARIS, candidato alle Elezioni Regionali nella lista BONINO-PANNELLA:

<< Ho notato che la proposta dei Radicali nella convention che si è tenuta a Roma, non è stata riportata nella sua compiutezza. L'opinione pubblica per poter giudicare compiutamente deve conoscere con esattezza quello che è stato proposto per uscire con dignità dall'imbuto nel quale i presentatori della lista del PdL hanno infilato le elezioni regionali.
Noi abbiamo proposto a tutte le forze politiche il rinvio delle elezioni di un mese perché in questa tornata elettorale ad oggi si sono verificate tre violazioni del diritto della par condicio nei riguardi delle liste dei partiti che prendono meno voti, ma che appunto per questo vanno meglio garantite in uno stato che si dichiara democratico e di diritto. La prima di queste violazioni riguarda la mancanza da parte dello Stato della messa a disposizione di autenticatori di firme, atteso che tutti i consiglieri comunali e provinciali che appartengono ai partiti più grandi, tranne qualche notevole eccezione, si sono rifiutati di collaborare perché gli altri partiti potessero raggiungere il loro obiettivo di presentare le loro liste.

La seconda è rappresentata dalla mancata applicazione della delibera della commissione parlamentare di vigilanza della RAI che ha deciso quattro settimane di applicazione della par condicio con tribune elettorali da inserire anche nei tolk show condotti dai vari SANTORO, FLORIS e VESPA. Oggi, a due settimane e mezzo dalle elezioni, tale diritto è stato sostanzialmente negato perché realizzato solo in pochi casi ed in orari di audiens limitatissimo.
Mentre i partiti più grossi usano con profitto altri mezzi, anche vietati dalla legge. La terza è rappresentata dalla violazione delle norme sulla presentazione delle liste da parte del PdL che ha generato un caos che non consente un corretto e sereno svolgimento della campagna elettorale con un confronto sui problemi e sui contenuti, necessario perché l'elettorato possa esprimersi con profitto.
Prima di procedere a fissare la nuova data necessita però un provvedimento di sanatoria che consenta alle liste già presentate in tempo utile e che hanno registrato carenza di firme di partecipare alle elezioni. Come si vede, la proposta dei Radicali non contiene una soluzione di parte a favore dei Radicali, ma tende a ristabilire un principio di equità a favore di tutti, mentre il decreto del Governo aveva lo scopo di sanare solo la posizione del PdL >>.

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