A seguito di una denuncia pervenuta al Comando provinciale di Rieti, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Rieti, sono state svolte indagini dagli uomini del Nucleo Mobile della dipendente Compagnia, che hanno portato alla scoperta di una articolata truffa, nel settore della commercializzazione dell’olio extravergine d’oliva e di altri generi alimentari, messa in atto da alcune società di Roma, ai danni di numerosi imprenditori operanti nelle provincie di Rieti e Roma. In particolare, dalle indagini è emerso che alcune società romane acquistavano ingenti quantitativi delle citate merci, pagandole con assegni successivamente risultati emessi a vuoto, e stoccavano gli stessi presso locali appartenenti ad una società gestita da un prestanome nullatenente. I prodotti acquistati venivano poi trasferiti presso i magazzini di un’altra azienda, nella periferia sud della Capitale, costituita ad hoc con l’intento di far perdere le tracce della illecita provenienza, pronti per essere rivenduti a commercianti compiacenti a prezzi ben inferiori rispetto a quelli di mercato. Sul nascere, è stato così disarticolato un complesso sistema di truffa che avrebbe creato una grave turbativa al libero mercato con grossi danni, oltre che per gli imprenditori truffati, anche per quelli onesti che operano nella legalità. L’indagine si è conclusa con il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria di sei persone per i reati di associazione per delinquere, truffa e ricettazione nonché il sequestro di olio di oliva e olio di palma per 3.000 litri nonché vari generi alimentari.

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