Si corre ai ripari per scongiurare, dal prossimo 16 novembre, il black out televisivo dovuto al passaggio dal sistema analogico a quello digitale. Il problema, di non poco conto, riguarderà prevalentemente le zone di montagna del nostro territorio servite prevalentemente da impianti ripetitori gestiti da comuni e comunità montante. In prima linea l’Amministrazione provinciale reatina che, sotto la spinta di numerosi enti locali, tra cui la Comunità Montana del Salto Cicolano, insieme ad alcuni addetti ai lavori, si è resa disponibile ad attuare un tavolo tecnico per coordinare le azioni del caso. Nel tardo pomeriggio di ieri, a Palazzo DOSI, alla presenza di Fabio MELILLI, si è svolta una riunione con tutti gli amministratori locali interessati allo switch-off, che in Provincia di Rieti verrà effettuato nella notte del 26 novembre. Presenti l’Amministratore delegato di RAI Way (la struttura tecnica che gestisce i ripetitori RAI), Stefano CICCOTTI, e il responsabile del Digitale Terrestre RAI, Luca BALESTRIERI, insieme a Gennaro MATONTI e Gennaro MARRAZZO, rispettivamente Direttore dell’Ispettorato Territoriale Lazio e Direttore del 3° Settore Radioelettrico (struttura tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni).

Di primaria rilevanza, oltre al normale utilizzo del decoder digitale, le problematiche legate al rinnovo delle apparecchiature dei circa 22 impianti di proprietà di amministrazioni locali. Durante la discussione, il Presidente MELILLI si è reso garante per reperire, da parte dell’Ente Provincia, i fondi necessari (circa 160.000,00 Euro) per l’acquisto delle nuove apparecchiature digitali, questo nell’ambito di un accordo che verrà sottoscritto con la RAI. Durante l’incontro, in cui non sono state trattate le problematiche legate alla ricezione delle tv private (locali e nazionali), è stata realizzata una prima mappatura particolareggiata delle zone che non saranno servite dai ripetitori gestiti direttamente dalla RAI. Queste le zone interessate: Accumoli e buona parte del territorio di Amatrice; la frazione di Trimezzo di Cittareale; le frazioni di Sigillo e Favischio di Posta; la frazione di Vallemare di Borbona; la frazione di Albaneto di Leonessa; tutto il territorio di Micigliano; le frazioni di Rocca di Fondi e Rocca di Corno di Antrodoco, la frazione di Colle Rinaldo di Borgo Velino; la frazione di Grotti di Cittaducale; parti rilevanti dei comuni di Rivodutri, Poggio Bustone e Cantalice; buona parte del territorio del Cicolano (Concerviano, Petrella Salto, Varco Sabino, Pescorocchiano e Borgorose); buona parte della Val Canera (Montenero Sabino, Monte San Giovanni in Sabina e Contigliano); alcune zone dei comuni di Pozzaglia, Orvinio, Poggio Moiano e Scandriglia. Già da adesso, in Bassa Sabina (es. Poggio Mirteto Scalo) vengono segnalati analoghi problemi per la ricezione di RAI Due e Rete 4 (passati al digitale da alcuni mesi). Per quanto riguarda l’offerta dei programmi delle reti RAI, BALESTRIERI ha tenuto a sottolineare la possibilità di usufruire, gratuitamente per gli abbonati, della piattaforma satellitare TVSAT, che però non garantirà la diffusione dei notiziari del TG Tre Lazio (cosa non proprio irrilevante). MATONTI, per conto del Dipartimento per le Comunicazioni, ha garantito un iter accellerato per tutte le pratiche che riguarderanno il rilascio delle autorizzazioni per i rinnovati ripetitori in tecnologia digitale.

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