Domenica 18 ottobre si aprirà la stagione venatoria per la caccia al cinghiale, che proseguirà fino al prossimo 17 gennaio. Nel richiamare il rispetto rigoroso delle normative in materia, Oreste PASTORELLI, Vice Presidente dell'Amministrazione provinciale, ricorda che l'Ente sta predisponendo, definendone in questi giorni l’operatività, un accordo per il servizio veterinario con l’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana per l’esame trichinoscopico e gli altri esami previsti dalle norme sanitarie in materia. In questo senso verranno attivati il servizio domiciliare per i prelievi da parte dei veterinari per la commestibilità delle carni delle carcasse dei cinghiali abbattuti e quello per lo smaltimento dei rifiuti (pelli e visceri) che potranno effettuarsi in 22 appositi centri localizzati nei vari territori provinciali, muniti di cassonetti. Fino all’attivazione di quest’ultimo servizio, e comunque per tutto il mese di ottobre, l’Amministrazione ha predisposto, mediante una convenzione con la ditta FUSPELLI di Casette, lo smaltimento di questi rifiuti a totale carico dell’Ente. Naturalmente, le procedure di analisi e di smaltimento relative ai cinghiali devono essere rigorosamente rispettate, sia dalle squadre organizzate di cacciatori sia dai singoli che intendono praticare quell’attività venatoria. Infine, ricordiamo che gli Uffici Caccia dell’Amministrazione sono stati trasferiti presso Palazzo d'oltre Velino e sono a disposizione per ogni utile chiarimento.