A breve inizierà l'attività del CRAS - Centro Studi sull’Ambiente Sabino. Istituita dal Dipartimento DAF dell’Università della Tuscia, la nuova struttura avrà il compito di svolgere e coordinare le attività di ricerca che l’Ateneo viterbese è chiamato a condurre nel territorio reatino e, più in generale, di costituire un collegamento operativo con il Consorzio per il Polo Universitario Reatino - Sabina Universitas. Il CRAS sarà ospitato presso la sede universitaria di Cittaducale, dove sono quasi conclusi i lavori di ristrutturazione dei locali che andranno ad ospitare due nuovi laboratori e dove è attivo il Corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste e della Natura. L’Università della Tuscia intende rispondere con la necessaria efficacia alle indicazioni ministeriali contenute nella nuova riforma GELMINI. Infatti, si viene a realizzare lo strumento più adatto per collegare direttamente la didattica alla ricerca e, quindi, offrire agli studenti la possibilità di andare oltre le pur indispensabili esercitazioni, partecipando ad effettive attività di investigazione scientifica.

Allo stesso tempo, per la sua organizzazione amministrativa, il CRAS consentirà di stipulare in tempi molto rapidi convenzioni, accordi, intese o altre forme di collaborazione con enti ed imprese, pubblici o privati, interessati a sviluppare progetti di ricerca nella Provincia di Rieti. In tal modo fornirà anche il necessario supporto operativo all’affermazione del nuovo indirizzo di formazione universitaria in Ecoingegneria. Settori primari di intervento del CRAS sono quelli relativi all’ambiente, al territorio, alle foreste, all’agricoltura, all’alimentazione, all’ecoingegneria, al paesaggio e al benessere dell’uomo.

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