Nell’ambito delle iniziative promosse per sostenere i produttori agroalimentari delle zone colpite dal terremoto del 6 aprile, s’inserisce la partecipazione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga alla prossima edizione di “Cheese, le forme del latte”, prestigiosa iniziativa dedicata ai formaggi italiani ed europei ideata e promossa da Slow Food. L’Edizione 2009, che si svolgerà, come di consueto, a Bra, in Provincia di Cuneo, dal 17 al 21 settembre accenderà i riflettori proprio sull’Abruzzo ed in particolare sulle tante aziende agricole e zootecniche colpite dal terremoto, promuovendo speciali iniziative di conoscenza e degustazione delle migliori produzioni casearie del nostro territorio. L’Ente Parco metterà a disposizione dei propri produttori un apposito ampio spazio espositivo rappresentativo della filiera lattiero-casearia dell’area protetta. Un’area in cui sarà possibile scoprire le diverse forme del latte ovino, caprino e di vacca, interpretate dalla tradizione abruzzese, fatta di pastorizia, alpeggio e transumanza. In tal modo, oltre alla presenza ormai consolidata di formaggi noti, come il Canestrato di Castel del Monte ed il Pecorino di Farindola, già Presidi Slow Food, il Parco rafforzerà la propria presenza proponendo una vetrina di prestigio alle tante eccellenze casearie del territorio, offrendo al folto pubblico di “Cheese” un assaggio del ricco paniere di prodotti agroalimentari di qualità selezionato negli ultimi anni.

I produttori lattiero-caseari che siano interessati a partecipare, possono contattare l’Ente Parco ed in particolare il Servizio Agro Silvo Pastorale di Assergi al recapito telefonico 0862.60521. Considerato il numero limitato dei posti a disposizione, la priorità sarà data ai prodotti lavorati prevalentemente a latte crudo e nel rispetto della tradizione casearia abruzzese e a quei produttori che hanno ottenuto o sono in procinto di ottenere il marchio del Parco. Tuttavia, verranno presi in considerazione anche prodotti speciali o innovativi, per tutti sarà comunque richiesto di dimostrare la provenienza locale della materia prima. << In tal modo - ha dichiarato Arturo DIACONALE, Commissario Straordinario dell’Ente - il Parco dimostra il proprio sempre crescente impegno nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari del territorio, con l’obiettivo di sostenere la redditività dei produttori e di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dell’operosità delle genti del Parco e della problematiche del settore lattiero caseario gravemente amplificate dal sisma del 6 aprile >>.

Sito ufficiale del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga