Pubblichiamo integralmente un comunicato stampa di Valentino GILETTI, Segretario provinciale dello SPI CGIL:

<< Sono circa 6.000 i pensionati INPS della Provincia di Rieti che con l’avvento della stagione autunnale rischiano di non avere il pagamento della pensione a seguito dell’entrata in vigore dal 1 luglio u.s. delle nuove disposizioni di legge (art. 35 legge 14/2009) che disciplinano l’erogazione delle prestazioni previdenziali ed assistenziali legate al reddito. Quello di cui sopra è il cospicuo numero di coloro i quali, tra i 22.000 pensionati sabini invitati a presentare il modello RED, non hanno risposto all’obbligo di fornire all’INPS, tramite i CAF abilitati, i redditi posseduti nel 2008. Infatti, da quest’anno, la legge stabilisce che le prestazioni collegate al reddito (integrazione al minimo, maggiorazione sociale, trattamento di famiglia, assegno sociale, assegno invalidità, pensione ai superstiti, ecc.) corrisposte a soggetti che non avranno presentato la prescritta dichiarazione RED verranno sospese con decorrenza dal mese di ottobre.

I pensionati interessati dalla sospensione riceveranno dall’INPS entro il corrente mese di agosto un avviso di sollecito per lettera raccomandata con avviso di ricevimento.Ed entro il 25 settembre p.v., ultimo giorno utile, dovranno recarsi presso un CAF abilitato, come il CAF CGIL di Rieti Via G. GARIBALDI n°174 - tel.0746.270190, presente con i suoi uffici presso le principali località della Provincia di Rieti, per effettuare la prevista dichiarazione RED e, quindi, non incorrere nella sospensione autunnale del pagamento della pensione e/o della prestazione subordinata per legge al limite di reddito. Lo SPI CGIL vigilerà, infine, affinchè l’operazione sospensione non colpisca pensionati per i quali il difetto di comunicazione all’INPS sia dovuto a motivi di non autosufficienza e/o di mobilità, e cioè da tutti i motivi diversi dalla deliberata volontà di frodare l’Ente pensionistico >>.

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