Una Giornata di Studio sulla valorizzazione del castagno, con l'intervento di esperti e di importanti docenti universitari, di operatori e proprietari di aziende, si è svolta a Nespolo dove il Sindaco ANGELINI e il Presidente della Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna LIOTTI hanno accolto amministratori e castanicoltori particolarmente interessati alla trattazione della vasta problematica che riguarda il settore: da quello del miglioramento della produzione, dalla lotta alle malattie e alla commercializzazione della castagna. Il Presidente del GAL della Provincia di Rieti, Enzo ANTONACCI, ha relazionato sul Progetto transnazionale Castanea, che ha selezionato una serie di iniziative per promuovere l'incentivazione della produzione e il lancio della castagna reatina sui mercati nazionali e su quelli europei, attraverso l'adozione di provvidenze da assumere nei confronti con i castanicoltori di numerose nazioni dell'Unione Europea. << Il Progetto comune Castanea - ha dichiarato ANTONACCI - ha coinvolto il GAL Maremma, il GAL Tre Valli, il GAL ADRAT, il GAL Comarca de Monterrey-Verin, GAL Corane, GAL Start S.r.l. (GAL capofila), GAL Marsica, GAL Pays de Redon et Vilaine in rappresentanza di Italia, Francia, Spagna, Portogallo. Due le azioni cui siamo stati chiamati a partecipare: la fondazione dell’Associazione Europea del Castagno e il Portale web Castanea. Le azioni comuni che andremo a decidere avranno ricadute sul territorio di competenza del GAL della Provincia di Rieti ed in particolare nelle aree della Valle del Cicolano, del Turano e dell’Antrodocano, che producono il Marrone Antrodocano e la Rossa del Cicolano e del Turano >>.

ANTONACCI ha tenuto a ricordare come la Strada europea del Castagno << .... si prefigga la rivalutazione e la valorizzazione del patrimonio castanicolo che è comune ai territori dei partner interessati al progetto. Perciò ci siamo proposti l'obiettivo di creare una rete di territori in grado di collegare più strade a livello europeo, affinché siano promossi anche gli altri prodotti tipici dei territori montani come quelli della nostra Vallata del Turano. L’Associazione europea del Castagno consentirà il censimento dei castanicoltori, degli agriturismi, dei ristoranti e delle locande anche della Valle del Turano e quindi di quelli della Sabina reatina e romana dei cinquantacinque comuni che sono soci del GAL della Provincia di Rieti. L'Associazione gestirà inoltre la Strada del Castagno e il portale web Castanea. E' importante infine conoscere - ha concluso ANTONACCI - che le provvidenze regionali scaturite da finanziamenti europei ci accordano la possibilità autonoma di progettare interventi nel settore castanicolo provinciale attraverso il Piano di Sviluppo Locale 2007-2013 che ci accingiamo a redigere, iniziando dai prossimi giorni. Le richieste che ci vengono da cooperative ed operatori sono molteplici e saranno tutte attentamente vagliate prima di concordare come ci dovremo muovere, che cosa andremo a privilegiare e quindi cosa finanziare. E' intenzione del Consiglio di Amministrazione del GAL sostenere con misure ragguardevoli la castanicoltura reatina ed in particolare quella della Valle del Turano, che ha prospettive amplissime di essere valorizzata. Perciò terremo conto, com'è ovvio che sia, di quanto gli esperti universitari hanno fatto oggetto oggi delle loro relazioni >>. Il Consigliere provinciale POMPEI ha poi affrontato il tema della presenza in loco dei castanicoltori affermando che << .... non si può affidare la produzione castanicola ai proprietari di impianti presenti nel bosco soltanto il sabato e la domenica. Necessita un lavoro assiduo e comunitario, che metta insieme le braccia e i cervelli e questo è reso possibile soltanto dalla forma di un'azienda cooperativa >>. Al convegno sono intervenuti il Prof. Franco PEDROTTI, dell'Università di Camerino; il Prof. Andrea VANNINI e Prof. Massimo MANGANO dell'Università della Tuscia; il Prof. Carlo URBINATI, dell'Università delle Marche. Sono stati trattati argomenti quali quelli dello sfruttamento dell'ambiente, del castagno come costituente di panorami irripetibili, di malattie del castagno, quali quelle dell'inchiostro. Le conclusioni sono state tratte dal Prof. Maurizio GALLO, Direttore della Riserva Monti Navegna e Cervia.

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