Interventi per 2,5 milioni di Euro che l'Amministrazione provinciale sta compiendo nei comuni di Collevecchio, Forano, Magliano Sabina, Poggio Mirteto e Stimigliano, per attrezzare l’asta fluviale consentendone la fruizione continua per un tratto di circa 32 chilometri. Questo l'argomento centrale di una conferenza stampa e di un convegno riguardante la navigabilità del fiume Tevere che si svolgerà sabato 9 maggio, alle ore 10.00, presso la Sala Farnese di Poggio Mirteto. All'incontro, oltre al Presidente MELILLI e l'Assessore RINALDI, parteciperanno anche l'Assessore regionale al Turismo MANCINI, i consiglieri regionali MASSIMI e PERILLI, e i cinque sindaci dei comuni interessati. L’unità di acqua e terra è il fondamento del progetto Tevere Navigabile promosso dalla Provincia di Rieti e finanziato dalla Regione Lazio. Il Tevere, fiume simbolo della romanità, via di scambi culturali e commerciali nei secoli, oggi può essere solo a tratti naturalmente navigato a monte di Roma per la presenza di sbarramenti artificiali. Il progetto Tevere Navigabile rende nuovamente fruibile, a fini turistici, l’antica via d’acqua nel tratto compreso tra la Bassa Sabina e il confine a nord con l’Umbria; tratto che, a causa della realizzazione della linea ferroviaria parallela all’asta fluviale, non è più navigato dal secolo scorso.

Da Poggio Mirteto fino a Magliano Sabina, toccando Forano, Stimigliano e Collevecchio, il Tevere, in continuità con quanto già accade nella vicina Riserva Naturale Tevere-Farfa, si offrirà nuovamente ai suoi visitatori come rara esperienza di un ambiente fluviale ancora intatto. Saranno realizzati cinque nuovi approdi per battelli e due per canoe, in connessione con le vicine stazioni ferroviarie e con le principali strade. Come già accade in molte regioni europee, gli approdi saranno anche nuove porte alla Sabina reatina: il turismo fluviale è, nel programma provinciale, nuovo volano di sviluppo sostenibile per i territori collinari limitrofi trasformati in mete della navigazione turistica. Un nuovo sistema di mobilità turistica integrata, leggera e accessibile, sarà realizzato proprio allo scopo di favorire l’osmosi tra esperienza d’acqua e esperienza di terra: battelli, canoe, navette turistiche e piste ciclabili permetteranno di godere acque e rive, flora e fauna del fiume, ma anche i secolari uliveti collinari, le emergenze storico-artistiche, i vicini centri storici e la ricchezza dei prodotti locali. I siti culturali di richiamo internazionale, quali Vescovio e Farfa, come i tanti borghi medievali e le aree archeologiche, i musei e le attività di animazione, troveranno un nuovo luogo di rappresentazione e promozione turistica nel Centro per i servizi fluviali che nascerà, anche come centro remiero, nel sito dell’antico Porto farfense di Montorso, nel comune di Poggio Mirteto. Questo nuovo approdo fluviale sarà raggiungibile anche a piedi o in bicicletta dalla stazione ferroviaria dello Scalo, proprio grazie alla rete di circa trenta chilometri dei percorsi ciclabili che il progetto provinciale attiva, riscoprendo antiche strade rurali o rivierasche. Tevere Navigabile è dunque una nuova infrastruttura turistica integrata per la Sabina reatina che scommette sul futuro delle sue risorse e ne valorizza tutti i paesaggi; è una nuova offerta turistica di natura incontaminata e di cultura della scoperta, appena alle porte della Capitale.