Sabato scorso, presso l’Auditorium Santa Lucia, è stata ufficialmente presentata al pubblico la ricostituita sottosezione CAI. Già nata nel 1980, essa ha da oggi un nuovo gruppo dirigente ed un proprio programma di attività estive-invernali in montagna. L’evento, organizzato dalla sezione del CAI di Rieti in stretta sinergia con il gruppo leonessano guidato dal giovane reggente Pino CALANDRELLA, è stato molto importante perché ha visto gli interventi dei massimi dirigenti del CAI Centrale e Regionale. Dopo i saluti del Sindaco di Leonessa RAUCO, che ha sostenuto questo rilancio sin dagli inizi, è intervenuto il Presidente del CAI di Rieti DESIDERI, il quale ha rimarcato più volte i legami di amicizia e di passione per le montagne che uniscono reatini e aquilani, vittime della tragedia del terremoto. << Il Club Alpino Italiano Sezione di Rieti - ha dichiarato Fabio DESIDERI - si è subito mobilitato, la propria squadra del Soccorso Alpino è partita immediatamente prestando il proprio servizio volontario e dando un contributo determinante, in totale sinergia con gli altri soccorritori e speleologi del Soccorso Alpino Abruzzese e di tante città d’Italia. Continui sono i miei contatti telefonici con il Presidente del CAI de L'Aquila. I soci del Club Alpino Italiano sono dunque stretti in un’ideale unica cordata di solidarietà e impegno per le Terre Alte dell’Appennino Centrale >>.

Questo senso di unità e di vicinanza all’Abruzzo è stato sottolineato da tutti i relatori, anche perché i primi animatori del CAI di Leonessa, che risale storicamente al 1926 come sottosezione dell’Aquila, furono Roberto CHIARETTI e Stanislao PIETROSTEFANI, i pionieri della nascita dell’alpinismo sul Monte Terminillo. << Non a tutti è noto - ha sottolineato DESIDERI - che il leonessano PIETROSTEFANI è stato medaglia d’oro del Club Alpino Italiano, autore della prima ascensione al Gran Sasso nel 1933 lungo la Direttissima, autore della prima guida sul Gran Sasso, nonché Presidente del CAI de L'Aquila >>. Inoltre, il Vice Presidente generale del CAI, Dr. Goffredo SOTTILE, ha ricordato gli importanti incarichi istituzionali rivestiti dall’alpinista PIETROSTEFANI, che tra l’altro è stato Prefetto de L'Aquila. Ha anche espresso il proprio plauso per il futuro della sottosezione di Leonessa, capace in sole tre settimane di superare il numero di 50 iscritti. Le distruzioni del terremoto non possono che rilanciare una volontà di organizzazione vitale e il senso di appartenenza tra i CAI di questi territori confinanti. Rimarcando quanto sia appagante vivere la montagna 365 giorni l’anno e che oggi il CAI è soprattutto escursionismo per tutti e per tutte le età. Il Presidente del Gruppo regionale CAI Lazio, Luigi SCERRATO, si è soffermato sui bellissimi e preservati paesaggi montani del Leonessano. L'iniziativa si è conclusa con una proiezione di immagini della spedizione 2009 di CALANDRELLA sull’Aconcagua e dall’esibizione del Coro CAI di Rieti.

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