Su proposta del Consigliere Fausto COCCIARI (PRC), recepita immediatamente dalla conferenza dei capigruppo, i consiglieri provinciali di Perugia hanno devoluto il gettone di presenza dell’ultima seduta del Consiglio a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto. A comunicarlo, in apertura di seduta, è stata la Presidente del Consiglio, Annina BOTTA. Nella stessa riunione consiliare l’Assessore al Personale, Carlo ANTONINI, ha fatto il punto della situazione sulle iniziative messe in campo dall’Amministrazione provinciale a seguito dell’evento calamitoso. L’Ente si sta muovendo sotto la direzione del Servizio di Protezione Civile regionale che è in costante collegamento con quello nazionale. << Da subito - ha dichiarato l'Assessore - abbiamo messo a disposizione mezzi e uomini necessari per affrontare l’emergenza. Ad oggi sono pervenute richieste di tecnici in grado di valutare l’entità dei danni prodotti dalle scosse sismiche così da consentire il rientro nelle abitazioni laddove vi siano le condizioni >>. Come noto, all’Umbria è stata assegnata la frazione di Paganica, località di circa 7.000 abitanti a pochi chilometri da L’Aquila, e limitrofa all’epicentro. << Dalle prime notizie che ci sono pervenute - ha comunicato ANTONINI - sono emerse difficoltà nel mettere in funzione il Centro operativo misto, pertanto abbiamo inviato dipendenti specializzati e mezzi idonei per dare il nostro contributo >>.

Secondo quanto riferito dall’Assessore, martedì prossimo partiranno invece 6 tecnici dell’Ente (due ingegneri, due geometri e due architetti) per avviare le procedure di valutazione dei danni. Tra qualche giorno, in ogni caso, gli enti umbri definiranno di concerto un’azione specifica e coordinata. << Come umbri - ha concluso ANTONINI - sentiamo un dovere in più di soccorrere l’Abruzzo colpito dal terremoto, perché più volte siamo stati interessati da analoghi eventi e ogni volta siamo stati oggetto di straordinari gesti di solidarietà >>. Infine, per l'Assessore, è opportuna una visita di una rappresentanza dell’Ente sui posti colpiti dal sisma per testimoniare direttamente la vicinanza a queste popolazioni e per constatare più da vicino il da farsi.