La bellezza del Creato è la traccia lungo la quale si muove l’esperimento su “estetica, ecologia e spiritualità laica” che si tiene all’Abbazia benedettina di Farfa il prossimo 21 marzo. Che tale incontro si tenga con l‘avvento della primavera non è casuale è anzi un “segno” come direbbe Teilhard DE CHARDIN, ecologista, artista, geologo e filosofo gesuita del secolo scorso. Ed è proprio seguendo la traccia della riscoperta della bellezza, profusa ed infusa di Dio nel creato, e ripresa dall’uomo con l’arte, che tenteremo questo laboratorio di estetica in grado di ricostruire, attraverso le testimonianze artistiche e letterarie, l’influsso del paesaggio e dell’arte sulla vita e il pensiero, un progetto utile anche a fissare dei nuovi, seri, criteri di vivibilità ambientale. << Queste estrema difesa dei luoghi in cui l’intelligenza e la forza dell’uomo si sono esercitate e sviluppate a diretto contatto con la natura suscita, lo sappiamo, quel certo istinto della cancellazione. Infatti, chi si è reso colpevole di precedenti attentati al territorio vuole eliminare tutto ciò che può rappresentare un’inversione di tendenza e che potrebbe portare ad un indagine sui precedenti reati territoriali >> (Antonello PALIERI). Il traguardo morale dell’osservatorio è quello di inserire nella quotidianità lo stimolo alla ricerca ed alla riflessione spirituale integrandolo con gli aspetti laici della nostra esistenza. Quindi preghiera e riflessione su studi estetici e spirituali, ma anche sulle implicazioni della scienza “socialmente e seriamente finalizzata” capace di unire Paesi dell’anima d’ogni parte del mondo.

Un’altra considerazione da portare in luce, durante il convegno, è quella del riallineamento con i canoni della natura. Malgrado la dovizia di doni benefici offerti alla vita di ognuno la Terra sta riflettendo il grande cataclisma di una umanità che vuole ribellarsi alla vita. Il riallacciarsi all’aura della Terra, e l’aiuto spontaneo offerto alla trasformazione spirituale, è il dovere al quale noi umani siamo chiamati in questo momento cruciale della storia dell’uomo. Infine, c'è l’aspetto filosofico, in chiave attualità, poiché necessariamente, come evidenzia il filosofo Aurelio RIZZACASA: << .... dopo varie forme concepite nella pluralità dei millenni del pensiero occidentale la filosofia deve tornare alle origini per farsi consapevole che la verità si svela e si occulta in una perenne ricerca che coinvolge l’uomo in un dialogo con se stesso e con gli altri. Quanto detto si produce in un’avventura nella quale l’umanità costruisce il suo futuro nel libero spazio della sua spiritualità interiore >>. Paolo D’ARPINI, moderatore della tavola rotonda “Estetica, ecologia, etica e spiritualità laica”. L’incontro si svolge nel contesto di “Affreschi e Affrescatori”, organizzata dall'APAI - Associazione per la Promozione delle Arti in Italia, 4^ edizione della Mostra Concorso, presso l’Abbazia di Farfa dal 20 al 22 marzo. Info: Laura LUCIBELLO / e-mail: info.apai@virgilio.it  / cell. 333.5994451.