I delegati al terzo Congresso provinciale FP CISL hanno riconfermato alla guida della Segreteria generale Stefania GUNNELLA. Numerosi gli intervenuti: dal Presidente dell'Ente Provincia MELILLI, all’Assessore al Personale del Comune di Rieti TITTONI. Diversi anche i dirigenti della Pubblica Amministrazione reatina: dal Direttore generale della AUSL BELLINI, al Direttore dell’ARES 118 TESORIERE, al Comandante dei Vigili Urbani ARAGONA. Di grande respiro la relazione introduttiva al Congresso del Segretario Stefania GUNNELLA che, con estrema efficacia e puntualità, ha sintetizzato la situazione nel pubblico impiego alternando, al quadro generale economico, politico e sindacale, lo stato delle locali aziende pubbliche alcune delle quali, vedi l’Azienda Sanitaria Locale, tra le più estese per numero di dipendenti (circa 2.000) dell’intera Provincia. E sulla sanità il Segretario GUNNELLA ha spiegato: << Le professionalità a disposizione dell’Azienda USL sono di tutto rispetto, ma la mobilità passiva permane a livelli altissimi e i tempi di attesa non accennano a contrarsi, anzi in taluni settori tendono a dilatarsi. Purtroppo, le politiche regionali in materia sono state carenti. Il debito ereditato dall’attuale amministrazione imponeva decisioni dolorose, ma quelle che sono state assunte lasciano profondamente delusi. Diamo atto che la ristrutturazione della rete ospedaliera nella nostra Provincia, almeno per il momento, non ha avuto effetti devastanti sull’eliminazione di posti letto. Tuttavia, la scure dei tagli si è abbattuta anche sui cittadini reatini (l’aumento dei ticket ne è un esempio), senza che si siano ottenuti risultati significativi sul fronte del contenimento della spesa, tanto che il debito resta così grave da condizionare tutte le politiche regionali.

Sul fronte della carenza di personale - ha continuato GUNNELLA - aspettiamo di conoscere come sarà utilizzata la quota parte destinata a Rieti degli 8 milioni di Euro stanziati dalla Regione per l’ampliamento degli organici. Il primo auspicio è che questi soldi servano a stabilizzare i tanti lavoratori precari del settore, consentendo a loro una stabilità professionale e all’azienda di valersi di operatori esperti e formati. In secondo luogo, guardiamo con favore alla possibilità di procedere a nuove assunzioni, benché anche questa iniziativa appaia come frutto di una certa improvvisazione, piuttosto che di una scelta gestionale inquadrata in una prospettiva più ampia e coerente >>. Durante il Congresso si è affrontato anche il tema della gestione della finanza degli enti pubblici. << Oramai la finanza locale è costretta ad affidarsi sempre più a soluzioni estemporanee di difficile tenuta nel tempo - ha spiegato GUNNELLA. Il ricorso alle multe per sostenere le casse comunali è, evidentemente, un espediente di corto respiro, destinato a cadere sotto il peso della ribellione dei cittadini tartassati e della certezza dei bilanci, che davvero non possono essere affidati all’alea di un divieto di sosta in più o in meno. Evidente il riferimento alla recente polemica tra CGIL e Comune di Rieti. Non ci nascondiamo, d’altra parte, che il capitolo maggiore di spesa degli enti locali è rappresentato proprio da quello per il personale, che continua ad essere guardato come un onere invece che, come una risorsa. E’ auspicabile che i decreti delegati sul federalismo fiscale di prossima emanazione introducano anche un’inversione culturale nel modo di approcciare queste tematiche. A grandi linee, le premesse per una maggiore responsabilizzazione degli amministratori locali paiono esserci >>. Secondo la CISL FP, sul settore e più in generale vista la crisi economica, si prospetta un futuro difficile ma gli scenari sembrano essere di grande stimolo. A cominciare dalla riforma degli asseti contrattuali, il cui accordo quadro è stato firmato proprio lo scorso gennaio senza l’apporto di CGIL. << Quest’ultima come è accaduto in altre storiche circostanze, quando è di fronte ad una svolta, sembra sempre evidenziare incomprensibili resistenze al cambiamento. Lo constatiamo con rammarico, consapevoli dell’importanza dell’unità sindacale, obiettivo a cui non dovremo mai stancarci di tendere soprattutto quando si prospettano accordi strutturali, come appunto quello firmato non più tardi di un mese e mezzo fa, che modificherà in positivo le attuali regole utilizzate per rinnovare i contratti di lavoro. Esso rappresenta - ha concluso il riconfermato Segretario - un risultato importantissimo per i lavoratori: perché prevede un riallineamento del modello contrattuale del pubblico e del privato; perché tutti i dipendenti dei servizi pubblici saranno messi nelle condizioni di avere tempi e scadenze identiche e finanziamenti sicuri; perché contiene una forte valorizzazione del livello decentrato della contrattazione, rafforzato e sgravato da una tassazione oggi troppo alta >>.

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