Il Consiglio di Amministrazione del GAL della Provincia di Rieti ha deliberato l’assegnazione di 209.233,91 Euro di contributi pubblici a undici aziende ammesse a godere dell’intervento 1.3.f.1. previsto dall’Avviso 02.07, elenco B, che a causa della precedente mancanza di fondi, resi ora disponibili con un trasferimento di risorse autorizzato dalla Regione Lazio, non ne avevano potuto godere, pur avendone titolo. Il C.d.A. del GAL, presenti oltre al Presidente ANTONACCI, i consiglieri Bruno GUERCI (ASCOM), Andrea PITONI (CIA), Enzo SANTILLI (Confcooperative), Aldo DOMINICI (Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia), Domenico SCOPELLITI (Lega Coop), Sandro GRASSI (ASM), Giovanni FALPO (comuni dell'area romana), ha accolto all’unanimità i risultati del lavoro di analisi e di vaglio condotto da un Comitato tecnico di valutazione.

La somma ripartita si aggiunge a quella di 106.029,40 Euro, sempre di contributo pubblico, assegnata alcune settimane fa alle ditte dell’Elenco A, dello stesso Avviso, costituito da otto aziende. L’attuale iniziativa del GAL rientra nel Programma Leader Plus - Piano di Sviluppo Locale - Asse 1 - Strategie Pilota di Sviluppo rurale territoriali e integrate. << Essa ha per fine l’aumento della competitività economica del territorio della Sabina reatina e romana - ha dichiarato al termine della riunione ANTONACCI. La nostra iniziativa vuole aumentare la competitività economica dei 55 comuni che costituiscono il GAL con l’introduzione di nuove tecnologie nell’ambito delle aziende agricole e presso le imprese agroindustriali con lo scopo di migliorarne la qualità delle produzioni. Tra investimenti di natura privata e pubblica l’ammontare delle risorse finanziarie impiegate dalle aziende è stato di oltre 850mila Euro >>. I criteri di valutazione dei progetti, stabiliti dall’UE, hanno tenuto contro, fra l’altro, dell’età giovanile dei titolari delle ditte; della presenza di donne nelle aziende; della nascita o del consolidamento di rapporti di filiera; l’incremento occupazionale; l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti di qualità basata sull’impiego prevalente di materie prime locali; l’introduzione di tecnologie per il risparmio energetico e rispettose dell’ambiente. I contributi pubblici ammissibili sono andati alle ditte dell’elenco A e di quello B pubblicati sul sito Internet www.galrieti.it, dove sono facilmente consultabili. Le aziende finanziate condotte da giovani nati nel decennio 1980 sono risultate essere quattro (il più giovane ha 23 anni), quelle condotte da giovani nati nel decennio 1970 sono state tre (due di 30 anni); quelle condotte da donne in numero di sei, le cooperative sono state tre. << Complessivamente - ha concluso il Presidente ANTONACCI - la composizione delle aziende sotto il profilo della rappresentanza operativa riguardo a quanto richiesto da Bruxelles (età, dirigenza femminile, cooperazione), è stata ritenuta pienamente soddisfacente >>.