(nella foto, di Rita PECCIA, il Pian Grande di Castelluccio)

È giunto alla conclusione il progetto “I semi della fiorita di Castelluccio di Norcia”, per la valorizzazione di quello che può essere considerato un patrimonio unico per l’Umbria. Nella mattinata odierna, presso il chioschetto del Pian Grande, è stato celebrato l’evento conclusivo di questo lavoro, durante il quale sono stati illustrati i risultati ottenuti, in occasione della prima “Festa della fioritura di Castelluccio di Norcia”. Si tratta di un progetto di trasferimento di innovazione, finanziato con la misura 16.2 del PSR per l’Umbria 2014/2020. << È un progetto interessante, innovativo, che ha il pregio di accendere l’attenzione su una delle bellezze straordinarie del nostro territorio e di costruirci intorno un percorso di valorizzazione e conoscenza fuori dai confini regionali - ha dichiarato Roberto MORRONI, Vice Presidente e Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari, alla Tutela e Valorizzazione Ambientale della Regione Umbria. Quindi, un’occasione significativa di promozione del territorio e di sviluppo >>. La Cooperativa Agricola di Castelluccio è capofila del progetto che ha visto la partecipazione di molti partner: numerosi agricoltori di Castelluccio, ma anche soggetti a vario titolo legati al mondo dell’agricoltura, tra cui ATM Consulting struttura di trasferimento di innovazione, che ha animato il progetto fin dall’inizio; Fitoconsult di Varese, azienda leader in Europa per i prati fioriti; Associazione Mercato delle Gaite di Bevagna che si è occupata di realizzare la carta piantabile; l’azienda FORTUNATI Tartufi di Campello sul Clitunno che ha realizzato prodotti a base di fiore di fiordaliso; lo studio BRANDIMARTE che ha realizzato le brevettazioni; la ditta ROSI Sementi di Perugia con la sua esperienza di confezionamento dei semi.

All’evento hanno partecipato Nello PERLA, Presidente della Cooperativa Agricola di Castelluccio; Dina PORAZZINI, di ATM coordinatore del progetto; Ambrogio ZANZI, di Fitoconsult; Lorenzo MARIANI, Segretario regionale di Confcooperative Umbria; Nicola ALEMANNO, Sindaco del Comune di Norcia; oltre all’Assessore MORRONI. Dunque, l’obiettivo del progetto è stato la realizzazione di prodotti innovativi valorizzando la fiorita di Castelluccio, fenomeno unico che si verifica in un territorio incontaminato. << Gli agricoltori di Castelluccio coltivano le lenticchie senza uso di diserbanti - ha dichiarato la PORAZZINI. I fiori accompagnano con la loro fioritura il ciclo della coltivazione della lenticchia: cosi si assiste a questo mosaico di colori dei campi di lenticchia del Piano. Questi fiori che in una agricoltura industriale sarebbero eliminati come infestanti, sulla Piana di Castelluccio crescono e fioriscono in una perfetta armonia con la coltivazione della lenticchia. Ogni colore è un fiore diverso: il rosso dei papaveri, il blu dei fiordalisi, il giallo delle crucifere, il bianco delle margherite oltre che delle lenticchie >>. I semi sono stati raccolti, riprodotti e tra qualche mese potranno essere messi in vendita per realizzare ovunque dei prati fioriti, in città come in campagna, a uso di enti pubblici o di privati cittadini.

Un altro prodotto del progetto è la carta fiorita, una carta che ha all’interno dell’impasto i semi della fiorita di Castelluccio e, che messa in terra o in vaso, fa nascere le piantine di fiori riproponendo, in piccolo, la fioritura. Dal progetto è nata anche la conservazione dei fiori di fiordaliso essiccati per uso alimentare, come base di tisane o per guarnire piatti nella ristorazione. La fine del progetto segna, per la Cooperativa di Castelluccio, l’inizio dell’attività commerciale dei prodotti che verranno fin dal prossimo anno messi sul mercato. << È una bella cosa che la Regione Umbria abbia avuto la sensibilità di finanziare questa iniziativa perché è un esempio di trasferimento di innovazione nel rispetto della sostenibilità ambientale e sociale, molto importante per la comunità dei Monti Sibillini così colpita in passato da eventi calamitosi - ha concluso la PORAZZINI. << Siamo molto contenti oggi di celebrare questo evento e abbiamo pensato che sarebbe stato bello fare una festa di campagna per l'occasione, la “Festa della fioritura di Castelluccio” - ha aggiunto Nello PERLA. Chiediamo a chi viene a vedere la fioritura di rispettarla: è una meraviglia che continua grazie al lavoro degli agricoltori, non calpestare le coltivazioni di lenticchia e il lavoro degli agricoltori per fotografare i fiori è un segno di cortesia di cui ringraziamo >>.