Aree produttive, strutture urbane e strade sono state pesantemente colpite dal maltempo dei giorni scorsi nelle zone fra Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia, Acquasparta e Massa Martana provocando danni per oltre 2 milioni di euro. Per questa ragione i Comuni interessati hanno chiesto alla Regione Umbria lo stato di emergenza. << Abbiamo aziende che senza aiuti dovranno chiudere, perché dopo lo stop prolungato per la Covid-19 si sono ritrovate subito dopo la ripartenza a fronteggiare un evento atmosferico straordinario che le ha messe definitivamente in ginocchio - hanno dichiarato, durante una conferenza stampa (nella foto), i sindaci, insieme al Presidente della Provincia, Giampiero LATTANZI, e a quello del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera, Massimo MANNI >>. A Palazzo BAZZANI, dove c’erano anche i rappresentanti del comitati di cittadini e imprenditori, Luciano CONTI (Sindaco di Avigliano), Fabio ANGELUCCI (Sindaco di Montecastrilli), Giovanni MONTANI (Sindaco di Acquasparta) e Avio PROIETTI SCORSONI (Assessore ai Lavori Pubblici di Amelia) hanno ufficializzato, insieme al Comune di Massa Martana, la richiesta per il riconoscimento dello stato di emergenza. << Senza risorse aggiuntive non si può fronteggiare un danno di questa entità - ha aggiunto il Presidente LATTANZI, sottolineando gli interventi tempestivi del Tevere-Nera per affrontare le prime emergenze e mettere in sicurezza i territori. Noi, come Provincia, abbiamo operato subito sulla sp Sismanese rimuovendo la frana e riaprendo oggi dopo soli 8 giorni. Questo per dare risposte le più celeri possibili alle esigenze di cittadini e imprese. Constato che nonostante le belle parole e le promesse, purtroppo le risorse sono ancora troppo esigue per far fronte alle emergenze >>.

 

I comuni maggiormente colpiti sono stati Avigliano Umbro e Montecastrilli. << Da noi si sono verificate ben 43 frane in poche ore, molte delle quali sulle strade - ha proseguito il Sindaco di Avigliano Umbro, Luciano CONTI, che ha poi posto l’attenzione anche sui danni al centro storico. E’ crollato il muro adiacente la Porta Vecchia, mezzo paese è isolato. Abbiamo moltissime aziende in difficoltà enormi e non abbiamo risorse per poterle aiutare. C’è bisogno urgente che le mettano la Regione e lo Stato, altrimenti si rischia il collasso >>. << Sono arrivate in Comune già 45 richieste di copertura danni - ha informato il Sindaco di Montecastrilli, Fabio ANGELUCCI. Le nostre aziende sono in grandissima difficoltà, molte di loro sono state invase da quasi un metro d’acqua. Castel dell’Aquila è stata la zona più colpita, persino negli impianti sportivi. Il campo di calcio è distrutto >>. << Ci sono state precipitazioni del 40% in più rispetto al solito e questo è stato un evento eccezionale - ha detto il Presidente del Consorzio Tevere-Nera. Noi ci siamo mossi subito per mettere in sicurezza fossi, corsi d’acqua, aree esondabili, investendo oltre 200.000,00 euro per le necessità più stringenti, ma non basta. Adesso servono gli studi e i progetti per opere strutturali che scongiurino futuri eventi come questo. I cambiamenti climatici non sono un’invenzione e ciò che è successo pochi giorni fa ne è una conferma >>. Il Sindaco di Acquasparta MONTANI e gli altri hanno elogiato l’intervento del Tevere-Nera. << Senza di esso la situazione sarebbe stata ancora più grave >>.

<< Molte strade comunali, soprattutto quelle brecciate e quelle per uso agricolo, sono state danneggiate dalle piogge. La nostra preoccupazione è però anche per il Rio Grande - ha concluso l’Assessore PROIETTI SCORSONI. Nella paratia a valle si sono ammassati grossi quantitativi di materiali trascinati dalle acque che sono andati ad aggiungersi a quelli già esistenti. Non sappiamo se un nuovo evento come quello appena passato possa essere sopportato dalla struttura. Abbiamo chiesto un apposito sopralluogo per le verifiche tecniche >>. I rappresentanti del Comitato hanno manifestato la loro preoccupazione. << Non sappiamo come fare eravamo stati fermi tre mesi e questo già ci aveva penalizzato fortemente, adesso arriva l’alluvione. Vogliamo risorse per poter ripartire altrimenti dovremo chiudere perché con le nostre sole forze non ce la facciamo. Il maltempo è sto il colpo di grazia >>.