(nella foto, di Rita PECCIA, un particolare del centro storico gualdese)

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

<< Il gruppo consiliare “Territorio Comune” ha espresso forte preoccupazione e ferma contrarietà al Bilancio di previsione 2020/2022 che, giovedì scorso, è stato presentato in Consiglio comunale dall’Amministrazione VALENTINI - si legge in una nota ufficiale dell’opposizione. L’Amministrazione del cambiamento ha di fatto copiato ed incollato il Bilancio della vecchia Amministrazione, omettendo ogni e qualsivoglia riferimento alla grave crisi pandemica che, purtroppo, anche il piccolo Comune umbro sta attraversando. Il gruppo consiliare “Territorio Comune” ritiene che “… approvare oggi un documento redatto nella piena emergenza della pandemia (il DUP porta la data del 31/03/2020, lo schema di bilancio è stato approvato dalla Giunta in data 03/04/2020) e che non tiene minimamente conto delle oggettive entrate e dei servizi effettivi che verranno erogati dal Comune non ha senso perché non solo non è rispondente ai principi che ispirano la redazione di un bilancio, ma  non tiene conto  delle risorse che potrebbero (anzi, devono!) essere  destinate  alle famiglie e alla ripresa dell’attività economica locale duramente colpite e provate dall’emergenza in atto”.

 

Di certo quello che è passato in Consiglio comunale è un bilancio che difficilmente può definirsi attendibile, vero e prudente. Basti pensare che sono previsti 80.000,00 euro di oneri di urbanizzazione - somma che appare spropositata,  vista la crisi in atto - e maggiori entrate (non quantificate) derivanti dalla lotta all’evasione, sebbene, ci sia una sospensione della riscossione coatta e dei ruoli. La maggioranza ha bocciato la proposta di emendamento presentata dal gruppo consiliare “Territorio Comune” che prevedeva una più equa imposizione tributaria e tariffaria a seguito dell’emergenza Covid-19, alla luce di una razionalizzazione della spesa che tenga conto dei servizi effettivamente erogati dall’Ente (trasporti, mense, eventi): bocciata l’abolizione della COSAP - tassa occupazione suolo pubblico, bocciata la rimodulazione dell’IRPEF per i ceti più colpiti dalla crisi, bocciata l’istituzione di un fondo per aiutare micro-imprese, artigiani, commercianti, imprese del turismo, famiglie vulnerabili, maggiormente colpiti dalla crisi - conclude la nota diramata alla stampa locale. I consiglieri di minoranza sostengono, infine, che è “... inqualificabile aver portato in discussione dopo 50 giorni dal lockdown, in piena emergenza, un bilancio facendo finta che il coronavirus non sia mia esistito e non abbia creato alcun tipo di problema nel tessuto sociale ed economico locale" >>.