<< La crisi non ci aspetta. Occorre che l’Assemblea legislativa ritorni subito alla piena operatività e che si apra immediatamente il confronto sul tema della ripartenza economica e sociale dell’Umbria. In aula si discuta subito della rimodulazione dei fondi europei 2014/2020 e della programmazione di quelli 2021/2027 alla luce del mutato quadro economico regionale e internazionale >>. Questa la dichiarazione di Vincenzo BIANCONI (nella foto), Presidente del Gruppo misto, che ha presentato un’interrogazione esortando la maggioranza a fare presto: << Così come è indispensabile il dibattito sulla questione sanitaria, non meno urgente e’ ripensare il nuovo modello di sviluppo definendo le nuove priorità economiche e sociali. Mi aspetto che il Governo regionale ci metta al corrente dello stato di salute attuale dei diversi comparti e coinvolga tutta l’Assemblea in un dibattito sulle misure più urgenti da intraprendere. Non possiamo permetterci di perdere un attimo, né un euro. Dunque, per prima cosa, bisogna procedere alla revisione delle risorse disponibili dell’attuale programmazione. Per il POR FESR 2014/2020, ad esempio, resta da utilizzare una parte importante di fondi, superiore al 50%.

 

Con altrettanta urgenza è bene individuare le linee strategiche per la programmazione dei fondi previsti nell’Agenda 2021/2027. Non possiamo farci trovare impreparati rispetto alla data del primo luglio 2020, dalla quale sarà possibile mandare le correzioni ai programmi operativi alla Commissione Europea. Ciò che è a mio avviso indispensabile - ha chiarito BIANCONI. E’ agire in un’ottica di continuità e coerenza strategica. Per questo motivo mi aspetto che il Governo regionale prima di tutto chiarisca quali misure intende porre in essere con risorse proprie al fine di contribuire alla sopravvivenza e poi stimolare gli investimenti nell’economia e nell’occupazione regionale. Successivamente ci metta al corrente di come intende riallocare i fondi europei 2014/2020 e disegnare le priorità per la Programmazione 2021/2027. Ci attendiamo su questo un confronto costruttivo e aperto per il bene dell’Umbria >>.