La locale Direzione Didattica, nell’ambito di una sensibilizzazione dei giovani nei confronti dell’importanza dell’attività sportiva e della sua ripercussione positiva in ambito educativo e formativo, in collaborazione con il Centro Nuoto Bastia ed il Comune di Bastia Umbra, per martedì 4 febbraio, alle ore 09.45, presso il Centro Congressi dell’Umbriafiere, organizzerà il convegno dal tema “Sportiva … Mente”. Per l’occasione, interverranno: il Prof. Simone CASUCCI, formatore, psicologo, docente universitario MIUR, mental coach di numerose federazioni sportive; Andrea DEVICENZI, atleta paralimpico plurimedagliato, mental coach e formatore esperienziale, capace di trasformare un evento drammatico accadutogli a 17 anni, in una opportunità, Nel corso dell’incontro verrà anche presentato alla stampa il 15° Trofeo Città di Bastia, meeting nazionale di nuoto, evento ormai consolidato nel panorama natatorio nazionale, che vede la presenza di circa 800 atleti provenienti da tutta Italia. << Il convegno verterà sull’importanza rivestita dalla pratica sportiva nella formazione globale della persona. Recenti studi certificano come l’attività sportiva aumenti la capacità di concentrazione, il livello di attenzione e di autocontrollo e permetta il conseguimento di migliori risultati scolastici - ha dichiarato il Prof. Giovanfrancesco SCULCO, Dirigente della Direzione Didattica bastiola. Gli effetti diretti dell’attività sportiva sul comportamento ed il rendimento ma, soprattutto, sul senso di autodisciplina, si riflettono anche sull’incremento delle abilità cognitive e sulla capacità di organizzazione del proprio tempo.

 

I giovani avendo un maggiore autocontrollo emotivo, sono meno vulnerabili nel coinvolgimento in risse, atti vandalici, episodi di bullismo, migliorando conseguentemente anche la qualità dell’ambiente scolastico e della vita in generale. E’ stato invitato anche un personaggio che porti testimonianza di coraggio, perseveranza, dedizione nella vita come nella pratica sportiva individuato nella figura di Andrea DEVICENZI. In questo momento di crisi di valori e di stimoli, soprattutto per i giovani in età adolescenziale, si ritiene importante avvicinare i ragazzi ad una testimonianza diretta di chi non si arrende, ma trova anzi la forza di volontà ed il coraggio di reagire anche ad eventi traumatici. Occorre coltivare nelle nuove generazioni il senso di sacrificio, di fatica, di pazienza e di tenacia come qualità da riscoprire, poiché i risultati ottenuti ripagano gli sforzi fatti per ottenerli. Il compito degli educatori è quello di stimolare nei ragazzi un senso interiore di determinazione personale, che li possa guidare nel corso della vita.

Infatti, alla scuola spetta il dovere di indirizzare la formazione degli studenti verso una continua ricerca di nuovi traguardi della conoscenza personale fondamentali per la crescita di cittadini in grado di affrontare le molteplici difficoltà dell’esistenza - ha concluso il Prof. SCULCO. Gli educatori delle agenzie formali ed informali svolgono inoltre un’opera fondamentale di sensibilizzazione nei confronti delle persone con disabilità; i ragazzi vanno aiutati a comprendere la ricchezza data dallo scambio di esperienze, dall’inclusione. Si ritiene che questo possa essere un messaggio forte, incisivo e stimolante, in grado di suscitare positivo interesse nei ragazzi. Sono invitati a partecipare gli studenti e le studentesse delle scuole di ogni ordine e grado del territorio >>.