Stanno per essere aperti i cantieri che porteranno la fibra ottica nel territorio civitese. Rientrato nel percorso Banda Ultra Larga Infratel - Regione Lazio per l’abbattimento del Digital Divide, il progetto è parte della seconda fase di attuazione dello sviluppo infrastrutturale che coprirà nel territorio un percorso totale di circa 52,5 km (per oltre 1 milione di euro di investimento) tra il riutilizzo di infrastrutture esistenti, la realizzazione di nuovi scavi e il servizio di ponti radio per le restanti aree. Un progetto, questo, che servirà circa 4.000 unità immobiliari e 13 sedi della pubblica amministrazione. Concessionario della Rete è Open Fiber che si occuperà di tutte le fasi dalla progettazione definitiva passando per la richiesta permessi e la progettazione esecutiva, fino alla realizzazione che sarà curata da imprese leader nel settore delle telecomunicazioni. A livello architetturale la rete, interamente in fibra ottica, potrà garantire fino a 1 Gbps di connessione dal Pop (Point Of Presence) e arriverà alla terminazione ottica - sede cliente. L’impianto terminerà nei pressi delle unità Immobiliari con elementi ottici denominati Roe/Roi (ripartitore Ottico Edificio/ripartitore Ottico interrato) e da questi ultimi, finiti i lavori, i provider costruiranno l’ingresso nella singola unità immobiliare e la posa del router.

 

<< I primi cantieri - ha dichiarato il Sindaco del Comune di Cittaducale, Leonardo RANALLI (nella foto) - vedranno la luce entro la fine dell’estate e si protrarranno per quasi tutto il 2020 con una copertura che, tra cablato e ponti radio, investirà l’intero territorio, frazioni incluse. Un segnale importante per cittadini e imprese che in questo modo potranno superare l’ormai cronico isolamento che ingessa l’intera area. In attesa di seguire direttamente i lavori, il più grande ringraziamento deve andare intanto alla Regione Lazio, al rappresentante in Giunta del territorio, Claudio DI BERARDINO, e all’Assessore delegato Gianpaolo MANZELLA che ha dato seguito a quanto dichiarato: partire dalle aree con forte vocazione economica e da quelle colpite dal sisma. In parallelo - ha concluso RANALLI - stiamo definendo con l’Ufficio Speciale Ricostruzione il percorso che ci porterà a breve a installare 8 centraline Hotspot WiFi per connessioni gratuite da garantire in spazi aperti >>.