Per la 20^ edizione de “I Primi d’Italia”, il GAL Valle Umbra e Sibillini metterà in mostra, da venerdì 28 a domenica 30 settembre, presso la splendida location di Palazzo DE COMITIBUS, in Via MAZZINI n°125, le eccellenze del proprio territorio attraverso spazi promozionali nei quali saranno disponibili per i visitatori materiali divulgativi e proiezioni di video dell’area, nonché una mostra fotografica e degustazioni gratuite delle preziose tipicità del territorio. Un’occasione unica per conoscere meglio luoghi ricchi di storia, cultura e tradizione con una particolare attenzione per le aree così duramente colpite dall’evento sismico di due anni fa, ma anche per assaporare il meglio dei prodotti agricoli e zootecnici di Valle Umbra, Valle Spoletana e Valnerina. Le degustazioni gratuite avranno luogo con il seguente calendario: venerdì 28 settembre, dalle ore 18.30; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 12.30 e dalle ore 18.30; questi appuntamenti enogastronomici si protrarranno fino a quando vi sarà disponibilità di prodotti. Sarà anche possibile ammirare una riproduzione a grandezza naturale della celeberrima “Madonna di Foligno” di Raffaello, commissionata proprio da Sigismondo DE COMITIBUS, grande folignate del Rinascimento immortalato nell’opera dal grande pittore, cui si deve la realizzazione del Palazzo.

 

Nell’Anno del Cibo Italiano non poteva mancare un appuntamento convegnistico sul tema “La Cultura del Cibo-Percorsi di conoscenza alimentare dalla tradizione alle nuove frontiere”. All’incontro, che si svolgerà nella mattinata di sabato 29 settembre, parteciperanno il Sindaco del Comune di Foligno Nando MISMETTI, il Presidente del GAL Valle Umbra e Sibillini Gianpiero FUSARO (nella foto, di Rita PECCIA) e l’Assessore regionale alla Salute Luca BARBERINI. Le problematiche legate all’alimentazione saranno affrontate sotto diversi punti di vista, nelle relazioni della dietista Dr.ssa Arianna SALOMONI, del Direttore della Rete Dca USL 1 dell’Umbria, Dr.ssa Laura DALLA RAGIONE, e del Prof. Claudio Peri presidente del Centro Studi per la Qualità dell’Accademia dei Georgofili.