<< Ringrazio il Sindaco di Leonessa, On. Paolo TRANCASSINI, che questo pomeriggio, nell’ambito della Festa patronale di San Giuseppe da Leonessa, mi ha consegnato il Premio “Monti Frumentari 2018” (nella foto, di Rita PECCIA, un momento della cerimonia), questo per l’impegno contro l’usura portato avanti in questi anni come Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio - ha dichiarato Gianpiero CIOFFREDI. La scelta della Giunta comunale leonessana, di concerto con il Vescovo di Rieti, Mons. Domenico POMPILI, di conferirmi questo premio  rappresenta il  riconoscimento di un lavoro della Giunta ZINGARETTI  e del Consiglio regionale del Lazio  a sostegno delle vittime di usura ma soprattutto è una scelta che  interpreto come  una sollecitazione a sviluppare  con ancora più determinazione iniziative di prevenzione dell’usura e sostegno ai Comuni, alle associazioni, fondazioni e confidi che combattono in trincea l’odioso fenomeno usuraio. Un premio importante che crea consapevolezza, responsabilità e cultura della legalità in una comunità coraggiosa e caparbia che sta affrontando con dignità la ricostruzione post terremoto. Questo è un premio particolarmente prestigioso che sono onorato di ricevere  perché affonda le sue radici nelle straordinarie esperienze di solidarietà portate avanti a partire dal 1600 nel reatino dai Frati Cappuccini.

 

Infatti, da anni il Comune di Leonessa ha istituito il Premio "Monti Frumentari" da assegnare a persone o enti che si prodigano per combattere la piaga dell'usura e questo per ricordare il grande impegno profuso dal loro concittadino San Giuseppe da Leonessa,  sia attraverso la sua predicazione, ricca di riferimenti a condannare l'usura, sia attraverso l'impegno sociale, nel dare vita ai "Monti Frumentari" dove i contadini poveri, in caso di necessità, potevano accedere a prelevare quel quantitativo di grano sufficiente per seminare e per assicurarsi un raccolto dignitoso di sopravvivenza e i contadini nelle stagioni successive restituivano parte del raccolto liberandoli cosi dagli usurai. L’esperienza dei Monti Frumentari ancora oggi è in grado di fornirci un sentiero di lavoro magistralmente interpretato da Papa Francesco che ha individuato  una  relazione  tra l’usura “ … come un serpente che strangola le vittime “ e  la necessità di mettere “ … a dignità umana l’etica, la solidarietà e il bene comune al centro dell’economia “.

Con umiltà, rispetto e gratitudine dedico questo bellissimo premio al Pontefice per i suoi gesti e le sue parole in grado di generare  forza e speranza per chi combatte quotidianamente contro l’usura - ha concluso il Presidente CIOFFREDI. Faccio un appello alle vittime di usura  e ai loro familiari a condividere la propria solitudine denunciando gli aguzzini alle  Forze di Polizia e alla  Magistratura perché sappiano che lo Stato non li lascerà mai soli >>.