Venerdì scorso, nell’ambito della 50^ edizione di “Agriumbria”, è stata presentata “EIMA Show”, l’evento dimostrativo di macchine e tecnologie per l’agricoltura 4.0 (nella foto). Prodotti informatici ed elettronici e sistemi di rete all’avanguardia consentono una gestione altamente scientifica dell’azienda agricola e delle operazioni colturali, e sono destinati ad una rapida diffusione anche nel nostro Paese. Grazie alla partnership tra Umbriafiere, Università di Perugia, Fondazione per l’Istruzione Agraria, Coldiretti Umbria, CESAR e FederUnacoma, le tre giornate di prove, organizzate dal 13 al 15 luglio presso l’Azienda Agraria della Fondazione, in loc. Casalina di Deruta, saranno un efficace strumento di divulgazione e un incentivo alla sostituzione di mezzi meccanici obsoleti con macchine e sistemi di nuova generazione. L’agricoltura italiana si prepara a vivere una rivoluzione digitale. Sistemi satellitari per la mappatura del territorio, computer di bordo per la gestione dei parametri di lavoro, apparati di monitoraggio climatico e meteorologico, sensori per il controllo delle operazioni colturali, combinazione ed analisi dei dati via internet sono tecnologie ormai mature, che consentono una gestione totalmente informatizzata e scientifica dell’attività agricola.

 

Ad oggi sono già disponibili sul mercato italiano oltre 220 prodotti ad alta informatizzazione per l’Agricoltura 4.0 (dati dell’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano), realizzati da 70 aziende specializzate, per un giro d’affari pari a 100 milioni di euro; ma questi numeri sono destinati a crescere in modo consistente nei prossimi anni se si pensa che attualmente appena l’1% del territorio agricolo nazionale è dotato di questi sistemi e che l’informatizzazione dell’agricoltura è considerata la via obbligata per mantenere competitiva l’economia primaria. EIMA Show 2018, la grande kermesse dimostrativa di macchine e sistemi per l’agricoltura 4.0, sarà l’occasione per presentare dal vivo, ad un folto pubblico composto da agricoltori, tecnici della meccanizzazione ed operatori economici, la più ampia rosa di tecnologie digitali per l’agricoltura. Organizzate da Agriumbria, Università di Perugia, Fondazione per l’Istruzione Agraria, Coldiretti Umbria, CESAR e FederUnacoma, le tre giornate dimostrative, che ripropongono lo schema organizzativo della prima edizione tenutasi nella stessa azienda della Fondazione nel luglio 2017, vedranno esibirsi sul campo trattrici, mietitrebbiatrici, macchine per i trattamenti e per la diverse operazioni colturali equipaggiate con i dispositivi digitali più avanzati.

<< Siamo molto soddisfatti dei contenuti e degli eventi che proporremo in questa seconda edizione di Eima Show - ha dichiarato il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro BOGLIARI - e queste tre giornate rappresentano per noi un salto di qualità notevole, una evoluzione dinamica di Agriumbria, che riesce così a mettere in mostra le macchine e i mezzi migliori direttamente con prove nei campi. Un evento pensato per gli imprenditori agricoli che avranno così la possibilità, più unica che rara, di confrontare le loro esigenze direttamente con chi le macchine le progetta e le costruisce. Un evento ‘business to business’ che vede l'Umbria e la sua economia agricola protagoniste nello sviluppo tecnologico del settore, verso la cosiddetta agricoltura di precisione >>. << La Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia, che ospita la manifestazione, rappresenta la sede ideale per un evento dimostrativo di questo livello. La Fondazione persegue infatti le proprie finalità istituzionali promuovendo occasioni d’incontro e divulgazione di quelle che sono le maggiori innovazioni per il settore agricolo - ha sottolineato il Direttore tecnico della fondazione, Mauro BRUNETTI - e l’agricoltura di precisione rappresenta il nuovo scenario in cui si collocano, già da oggi, le aziende agrarie e gli imprenditori del settore primario >>.

L’adozione di sistemi digitali - è stato spiegato nel corso della conferenza dal Presidente di Coldiretti Umbria, Albano AGABITI - rappresenta una via obbligata per l’agricoltura italiana ed europea, in quanto consente una gestione economica ed ecocompatibile delle attività agricole determinando anche una consistente riduzione di fitofarmaci, e garantisce i più alti standard qualitativi per ogni tipo di prodotto, dalle commodity fino alle colture specializzate e ad alto valore aggiunto. << Il fenomeno dell’agricoltura 4.0 può trasformare il nostro modo di produrre in un breve arco di tempo, ma necessita di un’opera di divulgazione capillare - ha aggiunto il Presidente di FederUnacoma, Alessandro MALAVOLTI - che possa orientare gli operatori agricoli nella predisposizione di sistemi efficaci e nell’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che le tecnologie digitali sono in grado di fornire. La federazione dei costruttori considera le giornate di Casalina un vero e proprio laboratorio dell’agricoltura 4.0, e punta ad una promozione sistematica delle nuove tecnologie dedicando al tema, anche in occasione della grande rassegna internazionale dell’EIMA che si terrà alla fiera di Bologna dal 7 all’11 novembre prossimo, un ricco calendario di convegni ed una sezione specifica denominata EIMA Digital. L’opera di promozione dell’agricoltura digitale - ha concluso MALAVOLTI - richiede però un sostegno anche in sede politica, con la realizzazione di infrastrutture informatiche e telematiche e con la realizzazione di programmi di addestramento per il personale addetto >>.

Sul trasferimento delle tecnologie digitali e di precisione alle attività agricole e zootecniche è intervenuta l’Assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda CECCHINI, la quale ha ricordato come l’amministrazione locale sia già attiva con progetti specifici legati alla misura 16.1 del PSR, e come l’agricoltura di precisione sia ritenuta funzionale al conseguimento degli obiettivi stabiliti dalla Regione stessa per il settore primario. I sistemi digitali possono infine rappresentare un elemento trainante per il mercato della meccanica agricola, favorendo una sostituzione delle macchine obsolete con mezzi di nuova generazione. Dopo i forti incrementi di immatricolazioni registrati nel 2017 (dovuti in buona parte agli effetti della Mother Regulation, il nuovo regolamento comunitario che, entrando in vigore nel gennaio di quest’anno, ha spinto i costruttori ad accelerare la vendita e l’immatricolazione dei veicoli prodotti in conformità con la precedente normativa), i dati del primo trimestre 2018 rivelano un andamento incerto. Agli incrementi consistenti registrati nel mese di gennaio per trattrici, mietitrebbiatrici, trattrici con pianale di carico e rimorchi, sullo slancio del picco di immatricolazioni verificatosi a dicembre 2017, hanno fatto da contrappeso i cali verificatisi nei mesi di febbraio e marzo.

Il bilancio del primo trimestre di quest’anno (dati FederUnacoma sulla base delle registrazioni presso il Ministero dei Trasporti) vede un calo per le trattrici del 2,2% rispetto al primo trimestre 2017, un calo per le mietitrebbie del 10,3% e un calo del 6,9% per i rimorchi, mentre in attivo restano le immatricolazioni di trattrici con pianale di carico (motoagricole) che nel trimestre registrano un +15,7%. Nel prosieguo dell’anno - avverte FederUnacoma - un ruolo importante potranno avere i finanziamenti PSR e le politiche regionali per il potenziamento dell’agricoltura 4.0.