Venerdì 23 febbraio, presso il nuovo stabilimento della DONDI SpA, alla presenza delle istituzioni e degli studenti dell'Istituto Agrario CIUFFELLI di Todi, si è svolto il confronto sui modelli di gestione dell’impresa agricola familiare (nella foto). Tema dell’iniziativa, l’indagine sulle modalità decisionali, i criteri organizzativi, e i processi di governo e controllo delle imprese agricole e agroalimentari a conduzione familiare. Ad aprire i lavori è stata la testimonianza preziosa e commossa di Lamberto PETTIROSSI, Presidente della DONDI SpA (leader nel settore della produzione di macchine agricole con un export in 105 Paesi), arrivato alla terza generazione all'interno dell'azienda, che ha ripercorso i passaggi fondamentali di una storia partita nel dopoguerra assemblando macchine agricole con residuati bellici e arrivata oggi sui mercati internazionali con macchine evolute. Presente anche Fernanda CECCHINI, Assessore regionale all'Agricoltura, che ha ribadito l'importanza di una sinergia tra i tre attori principali dell'agricoltura umbra: gli imprenditori, le istituzioni che dovono supportare i cambiamenti e le innovazioni e Agriumbria, vero momento e luogo di scambio e confronto, sempre più riconosciuto a livello nazionale.

 

Il convegno interattivo, promosso e organizzato da Agriumbria, dal titolo Impresa agricola, continuità e alleanza generazionale ha analizzato un tema poco trattato e molto spesso sottovalutato, che invece risulta fondamentale per garantire il successo e lo sviluppo negli anni delle imprese. In una regione e in un Paese dove 9 imprese su 10 sono a conduzione familiare il tema del ricambio generazionale può essere, se gestito, un'opportunità di crescita. Come ha spiegato Lazzaro BOGLIARI, Presidente di Umbriafiere SpA: << Agriumbria, in occasione dei suoi 50 anni, inaugura in questo modo una nuova modalità di interazione con i suoi principali interlocutori, gli imprenditori agricoli, fornendo loro occasioni di crescita su problematiche e opportunità attuali che li interessano da vicino. La fiera, grazie anche alla collaborazione delle associazioni di categoria, va oltre la fiera e si propone come motore permanente di innovazione e sviluppo >>.

Sergio CIMINO, tra i relatori del convegno, esperto di family business e docente emerito di Strategia e Organizzazione presso gli Atenei di Perugia e Siena, ha aggiunto: << Le imprese agricole a conduzione familiare, indipendentemente dalle dimensioni, sono caratterizzate da modalità organizzative e di controllo profondamente diversi dalle più grandi e strutturate imprese manageriali. Questa differenza non è un fattore neutro ed irrilevante ai fini della continuità e della trasmissione alle nuove generazioni, ma frequentemente rappresenta un motivo di successo o un freno allo sviluppo dell’impresa >>. In Italia 9 imprese se su 10 sono familiari, sviluppano l’80% del PIL, occupano oltre il 75% della forza lavoro: è una combinazione di numeri che non trova riscontro in nessun altro paese del mondo. Dunque, le sorti dell’impresa familiare condizionano, in positivo o in negativo, quelle dell’economia generale del nostro Paese più di quanto avvenga in qualsiasi altro contesto.

All’iniziativa, promossa in occasione del 50° anniversario della fiera nazionale dell'agricoltura, zootecnia e alimentazione, in programma all'Umbriafiere di Bastia dal 6 all’8 aprile, è intervenuto anche Stefano ANSIDERI, Sindaco del Comune di Bastia Umbra. Molto importanti sono state le testimonianze di Daniele GRIGI, del Gruppo GRIGI - Filiera Alimentare; Elena TORTOIOLI, Presidente di Giovani Impresa Coldiretti; Guido GATTI, Presidente regionale dei Giovani Agricoltori Confagricoltura; Matteo BARTOLINi, già Presidente del Consiglio Europeo Giovani Agricoltori e neo Presidente della CIA Umbria.