di Gianfranco PARIS

Babbo Natale quest’anno ha portato ai reatini in “regalo” un nuovo parcheggio all’Ospedale generale di Campoloniano (nella foto). Il vecchio parcheggio fu realizzato a suo tempo dalla Azienda Sanitaria Locale (ASL) ed era gratuito. Questo invece costerà caro: un euro l’ora, in media un taglia di due euro a visita e certo di più per coloro che dovranno recarsi agli ambulatori per visite specialistiche o prenotazioni per le quali due ore il più delle volte non bastano. L’opera questa volta è stata realizzata da un privato, al quale l’Azienda Sviluppo Industriale (ASI), proprietaria del terreno, l’ha affidato in concessione per 25 anni previa realizzazione a suo carico. La concessione prevede anche la realizzazione di bagni pubblici, ufficio informazioni, pensiline fotovoltaiche. Subito l’aere cittadino si è riempito delle onde “sonore” delle proteste del popolo del mugugno puntando l’attenzione sul solo costo. Mugugnare e basta è una specialità tutta reatina che si esercita su tutto, sia quando è giustificata sia quando non lo è. I reatini sono fatti così, si accontentano di mugugnare, poi quel che è fatto è fatto! Dal mugugno puro e semplice si distingue una nota di NOME - Officina politica, a firma del responsabile ing. Daniele Rinaldi, che pone la questione in modo interessante.

 

Dice la nota: << Il clamore sollevato in questi giorni, tuttavia, non dovrebbe essere legato (solo) all’importo della sosta (1,00 euro l’ora), ma su “cosa” pagheranno i cittadini con i loro soldi. Perché con l’affidamento “in concessione” i cittadini misurano direttamente “cosa” stanno pagando e sono in grado di confrontare direttamente l’importo della tariffa con il bene o servizio ottenuto in cambio. Inoltre: “chi” ha deciso il numero di parcheggi necessari, quando con differenti soluzioni organizzative “costo zero” si potrebbe ottenere una drastica riduzione degli spazi necessari? >>. Qui infatti sta il busillis. Da noi decisioni importanti per la vita quotidiana di ciascuno vengono prese senza il benché minimo coinvolgimento e senza la benché minima considerazione dei benefici che ne derivano o che ne possono derivare.  << C’è inoltre - continua la nota di NOME - mancanza assoluta di comunicazione e trasparenza pubblica, inesistente concertazione a livello territoriale tra Enti ed Aziende coinvolte nella pianificazione urbanistica e del trasporto pubblico. E soprattutto: la mancanza del minimo coinvolgimento tra il soggetto attuatore (Consorzio Sviluppo industriale) e i finanziatori dell’opera (noi cittadini). Una responsabilità politica molto ampia, visto che il Consorzio Sviluppo Industriale non è il Principato di Monaco, ma un Ente con una Assemblea costituita da membri a prevalente nomina politica e sottoposto a controllo pubblico >>.

L’amministrazione della cosa pubblica invece da decenni obbedisce alla logica dell’interesse di chi propone. Gli amministratori, non essendo capaci di proporre né di realizzare, nel migliore dei casi lasciano fare, quando non accade di peggio. Il Sindaco per esempio si è limitato a dire che oggi si fa così! Codicillo finale: l’ASI, dopo il fallimento della industrializzazione, è diventata una specie di agenzia d’affari al servizio del commercio e di qualunque iniziativa economica che produca soldi a privati alla faccia degli interessi dei comuni di Rieti e Cittaducale, dai quali è amministrata attraverso rappresentanti eletti dai rispettivi consigli comunali. E vedrete cha la concessionaria del parcheggio dell’Ospedale il maggior ricavato lo avrà dalla vendita della energia elettrica ricavata dagli impianti del fotovoltaico costruiti a spese nostre!? Ma di questo nessuno dice niente. Avanti tutta. Il mare è calmo e si annuncia bel tempo, mentre il popolo anche se mugugna è comunque quieto e soddisfatto. Per l’opposizione ovviamente queste cose non contano. Fan così da oltre venti anni.