Con una grande festa all’insegna del folklore e della generosità sarda, si è conclusa la due giorni della “Fiera del capo lanuto - Sa Paradura”, che ha visto unite la Sardegna e la città di Santa Rita. Dall’isola sono giunti centinaia di pastori portando in dono 1.000 pecore per i loro colleghi di Cascia, che è stata duramente colpita dal sisma. << Era dal 30 ottobre, giorno della tremenda scossa di terremoto che ha sconvolto i nostri territori, che non si era più avuta occasione di socializzazione e questo per me è stato un motivo di grande gioia >>. A parlare è un commosso Sindaco Gino EMILI (nella foto, durante la manifestazione), che fatica a trovare le parole per esprimere il ringraziamento per questo evento che  ha definito straordinario. << Me lo aspettavo che sarebbe stato un bel momento - ha dichiarato - ma non di queste dimensioni. Sono state due giornate dense di emozioni, di solidarietà quella vera, autentica >>. Per il primo cittadino questa esperienza deve segnare il passo per una ripartenza di questi territori. Un effetto positivo lo ha già avuto nel far riunire i 38 agricoltori di Cascia presenti che in questi due giorni hanno ritrovato un pò di serenità, perduta lo scorso mese di ottobre.

 

Quello che dobbiamo imparare dai pastori sardi è che il bestiame costituisce sicuramente un punto di forza e non come successe da noi negli anni 60, momento dello spopolamento delle montagne, possederne quasi era motivo di basso prestigio sociale. Mi auguro che ora i tempi siano cambiati e che magari i giovani intravedano una opportunità imprenditoriale che deriva dalla terra e da ciò che essa offre >>. Infine, EMILI ha tenuto a ringraziare l’artista Tullio DE PISCOPO, il quale ha dedicato una canzone a Santa Rita. Ed è proprio Rita che è stato chiamato l’agnellino venuto alla luce nella giornata di ieri. La manifestazione ha avuto momenti di festa e unione tra le due comunità che hanno vissuto intensi momenti di socializzazione e di autentica amicizia. Indimenticabile resterà nella memoria di molti il banchetto nel grande piazzale a ridosso della città di Santa Rita con mille e cinquecento commensali che hanno potuto apprezzare le specialità provenienti dalla Sardegna coniugate con i prodotti tipici della Valnerina.