Nicola ALEMANNO (nella foto), Sinfaco del Comune di Norcia, torna sull’argomento riguardante la viabilità verso Castelluccio e quindi della semina. Lo scorso 21 marzo, in Prefettura, si è svolta la riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica e la riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia, cui ALEMANNO ha chiesto e ottenuto di poter partecipare; a detta riunione è seguito un  comunicato stampa congiunto. Comune di Norcia e Regione Umbria, venerdì 17 avevano incontrato tutti i soggetti interessati alla semina e il Presidente di Coldiretti. Sentite le esigenze degli agricoltori sono state elaborate delle soluzioni da richiedere agli organi competenti su alcune delle quali l'Amministrazione comunale stava già lavorando da tempo, come il Sindaco ALEMANNO aveva avuto modo di comunicare al rappresentante degli agricoltori, Gianni COCCIA. Queste le esigenze manifestate: autorizzare i trattori ad attraversare il traforo San Benedetto Forche Canapine, per poter raggiungere Castelluccio, senza passare per i 90 km di Pretare di Arquata del Tronto; trasporto fino a Castelluccio di seminatrici e aratri;

 

le sementi, divise per ciascuna azienda, potessero essere consegnate con idoneo mezzo sui piani di Castelluccio; installazione sui piani di Castelluccio di n°3 tunnel: 2 per il ricovero dei mezzi; 1 per le sementi; consentire agli agricoltori di poter pernottare in una struttura idonea a Castelluccio; assicurare agli agricoltori i pasti; garantire la presenza sul piano di un meccanico, che risponda ad ogni eventuale immediata emergenza presentata; garantire il rifornimento dei mezzi attraverso un’autobotte; garantire il passaggio, da loc. Pretare di Arquata del Tronto, verso la metà del mese di giugno per i mezzi di trasporto delle rotoballe; garantire il passaggio per metà luglio delle trebbiatrici; riapertura del transito ordinario per raggiungere Castelluccio, prima della fioritura; consentire il passaggio con le proprie autovetture attraverso il traforo San Benedetto Forche Canapine, a coloro che non avessero voluto pernottare a Castelluccio, una volta al mattino, una alla sera.

Dei punti sopra elencati soltanto uno, l’ultimo, il passaggio delle automobili due volte al giorno, non ha potuto trovare accoglimento da parte di ANAS per evidenti motivi di sicurezza. Invece, per quanto concerne la prima richiesta, ANAS aveva autorizzato il passaggio dei trattori in galleria ad intervalli temporali, necessari per far fronte alla mancata ventilazione del traforo, nei giorni individuati in lunedì 27 marzo e lunedì 3 aprile. L'Esercito si sarebbe fatto carico di trasportare con idonei mezzi le seminatrici, gli aratri e le sementi attraverso la viabilità ordinaria; a tal proposito la Polizia Municipale del Comune di Norcia era già allertata per raccogliere le esigenze degli agricoltori (n° di mezzi, tipologia, targhe, nome e cognome del conducente) e le Questure e Compartimenti della Polizia Stradale delle Province di Perugia, Rieti ed Ascoli Piceno erano già state avvisate per il passaggio dei suddetti mezzi pesanti.

Nella riunione del 17 marzo la Regione Umbria aveva garantito che per il 24 e il 27 marzo sarebbe stata terminata l'installazione dei 2 tunnel per i mezzi e di quello per il ricovero delle sementi. Per i pernottamenti a seguito delle esigenze manifestate, si sarebbero messo a disposizione idonee strutture per il pernotto e per erogazione dei pasti. Sarebbe stata garantita la immediata reperibilità di un meccanico durante le ore di lavoro e garantito il rifornimento dei mezzi mediante un autobotte dalla Protezione Civile. Il trasporto delle rotoballe sarebbe stato garantito attraverso l’adeguamento del varco di Pretare di Arquata del Tronto. Il passaggio delle trebbiatrici sarebbe stato garantito, come da richiesta, per metà luglio: per quel periodo infatti Provincia e Regione hanno garantito la riapertura della viabilità, o attravero la SP 477 o il traforo San Benedetto Forche Canapine, quindi la SS 685 e ultimo tratto 477. Queste soluzioni individuate sono state puntualmente comunicate dallo stesso Sindaco al portavoce degli agricoltori. << Non avrei mai immaginato che portare ad un tavolo di coordinamento dodici quesiti ed uscirne con undici soluzioni, questo avrebbe generato comunque ulteriori proteste - ha dichiarato ALEMANNO.

Le esigenze di Castelluccio non sono solo quelle legate alla semina e alla riattivazione delle attività economiche per le quali comunque si è avviato un percorso di soluzione. Vi sono ancora altre esigenze che debbono trovare risposta per le quali ancora non si è invece trovata soluzione. Tra questi le SAE per i pochissimi residente abituali e continuativi, oppure le soluzioni per il pernotto di coloro che esercitano attività agricola ed economica nella frazione di Castelluccio, pur non avendo residenza abituale e continuativa così come disposto da vigenti norme; la possibilità di rendere fruibile Castelluccio da tutti gli oriundi che solitamente lo abitavano nella bella stagione >>. Continua ALEMANNO annunciando come invece sia in fase di compiuta risoluzione il piano di rimozione delle macerie. In conclusione, il Sindaco di Norcia confida nel senso di responsabilità di tutti coloro interessati da tali problematiche e si dice convinto che << … se si abbandoneranno posizioni pregiudiziali e strumentalizzazioni di carattere politico, si potrà riuscire, tutti insieme a trovare le migliori soluzioni per la comunità intera. Castelluccio è e resta prima di tutto dei suoi abitanti ma è però anche un bene prezioso per la comunità regionale, nazionale ed internazionale >>.