“Agriumbria” vedrà, ancora una volta, la qualificata e tenace presenza degli allevatori. Questo, nonostante le notevoli criticità emerse anche sul territorio umbro a partire dalla seconda metà dello scorso anno: l’Alta Valnerina, Norcia e l’altopiano di Castelluccio sono diventati in questi ultimi mesi la testimonianza dell’attaccamento degli allevatori e produttori agroalimentari al proprio bestiame ed alla propria terra. A Bastia Umbra, dal 31 marzo al 2 aprile, gli operatori locali, assieme agli altri del Sistema Allevatori nazionale che confluiranno per un’altra edizione dell’importante manifestazione agrozootecnica del centro Italia (nella foto), dimostreranno la voglia di reagire agli eventi, mettendo in campo la loro professionalità ed il loro orgoglio. Dunque, conferme per il programma delle manifestazioni zootecniche, che vedranno lo svolgimento della Mostra Nazionale delle razze da carne Limousine e Charolaise, organizzate dall’Anacli; la Mostra Nazionale della razza ovina Appenninica, appartenente al Libro Genealogico Assonapa (Associazione Nazionale della Pastorizia) e, tornando ai bovini - in questo caso da latte - la Mostra Interregionale della Frisona Italiana, organizzata da Ara Umbria ed Anafi; infine, la “regina” locale delle razze bovine da carne, la Chianina, sarà protagonista della propria Mostra Regionale, organizzata da Ara Umbria ed Anabic.

 

Spazio anche, come di consueto, alla zootecnia minore, con la sempre apprezzata Mostra-Mercato delle razze cunicole italiane, iscritte al’Anci (Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani). Per tutte e tre le giornate della manifestazione, poi, verrà riproposta la vetrina Italialleva delle principali razze italiane delle specie bovine, ovine, caprine, equine, asinine e suinicole appartenenti ai rispettivi Libri Genealogici e Registri Anagrafici. La kermesse umbra, come è nella sua consolidata tradizione, costituirà altresì un importante momento di riflessione e proposta, con il suo ricco calendario convegnistico e di dibattiti cui interverranno anche Aia ed il Sistema Allevatori. Infine, gradita conferma anche dell’area ristorazione “Il sapore unico della biodiversità nelle carni italiane”, dove i visitatori potranno gustare la carne "100% Made in Italy", garantita dall’Associazione Italiana Allevatori. Per quanto riguarda il Sistema Allevatori umbro, “Agriumbria” sarà l’occasione per confermare i punti di forza della propria azione al servizio della zootecnia, che consistono nella consolidata attività istituzionale di miglioramento genetico, dell’assistenza tecnica alle imprese e l’attenzione al benessere animale, caposaldo per dimostrare ancora una volta al cittadino-consumatore l’affidabilità della scelta rivolta verso un prodotto certificato e garantito, salubre e soprattutto proveniente da filiera corta.